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![]() Orvieto si veste di jazz e tanto “carioca” Umbria Jazz Winter omaggia il Brasile Sedicesima edizione sotto il segno della Bossa Nova di Roberto Leggio ![]() Roma - E sono sedici. Chissà se patron Carlo Pagnotta (deus ex machina di tutto quello che è Jazz in Umbria), immaginava tale traguardo. La manifestazione Jazz invernale per antonomasia è ancora minorenne, ma da sempre il calendario (avvicendatosi negli anni) ha la connotazione da “maggiorenne”. Questo almeno è quello che evince dalla presentazione di oggi di Umbria Jazz Winter 2008, nella sede dell'ambasciata brasiliana. Luogo adatto per annunciare che quest'anno per omaggiare il mezzo secolo di Bossa Nova, Umbria Jazz Winter si veste dei colori carioca. I brasiliani saranno i protagonisti assoluti di questa edizione. E chi meglio della poesia di Joao Gilberto per dare inizio ai festaggiamneti? O Mito, come è universalmente conosciuto da più di sessanta anni, è uno dei pochi musicisti che possono vantare un appellativo simile, perché assieme a e Vinicius de Moraes, ha letteralmente inventato di sana pianta un genere musicale rivoluzionario come la Bossa Nova. Egli (ma anche gli altri due, compreso più avanti nel tempo Gilberto Gil) ha concepito un modo nuovo stile di cantare e di suonare, contraddistinti da un volume di esecuzione molto basso, ma da una grande carica emozionale. A magnificare la sua bravura e la sua poetica musicale il “mito” sarà protagonista per tre giorni consecutivi (2,3 e 4 Gennaio) sul palco del Teatro Mancinelli, in esclusiva europea. Tre concerti di grande passione, anche perché per Joao Gilberto è la prima volta ad Orvieto, dopo la sua ultima apparizione (con molto successo, ovviamente) a Umbria Jazz nel 2003. Ma il Brazil, non si ferma qui. Dukuka da Fonseca con il suo quintetto sarà protagonista invece il 31 Dicembre al Palazzo del Popolo, mentre Helio Alves (al pianoforte) e Maucha Adnet (alla voce) si esibiranno come duo al alle 12.00 del 1 Gennaio. Roberto Gatto
(Mercoledì 29 Ottobre 2008) |
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