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![]() Alla ricerca della Luce nella città sotterranea Ember - Il mistero della città della luce Fanta-Fantasy per ragazzi, ma non solo di Roberto Leggio Bastano duecento anni di oscurità, per far perdere la coscienza della fine del mondo? Questo quesito è il nocciolo su cui ruota tutta l'epica di Ember - Il mistero della città della luce, fantasy per ragazzi, ma anche monito (neanche tanto velato) nei confronti della stupidità degli (autodistuttivi) adulti. Il punto di partenza è una guerra nucleare. Per salvaguardare una piccola parte di umanità, I Costruttori (entrati nel mito come eminenza grigia pensante), hanno eretto una città sotterranea illuminata da milioni di lampadine alimentate da un gigantesco generatore di energia, ideato per avere una autonomia di duecento anni, tempo limite per dare la possibilità al nostro pianeta di rigenerarsi e poter accogliere nuovamente la vita animale. In questo frangente, ma anche molto di più, la popolazione di Ember ha prosperato, convinta che oltre i confini della città non ci sia null'altro che una impenetrabile oscurità. Il tempo limite però è scaduto. La città risente il passare degli anni e sta cadendo a pezzi. Il generatore fa le bizze ed i blackout frequenti instaurano un senso di disagio in quanto il buio condannerà per sempre la città sotterranea. Per un puro caso due ragazzini vengono in possesso di una antica mappa custodita in una misteriosa scatola di metallo. Convinti che si tratti un mezzo per poter uscire, si imbarcheranno in un'avventura al limite del possibile, prima di poter vedere per la prima volta la luce del sole e dare una nuova speranza all'umanità.
(Giovedì 18 Dicembre 2008) |
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