 Un Jim Carrey sempre più esilarante Yes Man Commedia paradossale con un'ottima morale
di Oriana Maerini Peyton Reed (“The Break-Up”, “Bring It On”) ci regala un film decisamente esilarante. Tratto dal libro di Danny Wallace “Yes Man” è una commedia paradossale costruita interamente sull'insuperabile maschera comica di Jim Carrey nel ruolo di Carl Allen, un uomo la cui parola d’ordine è “no”. Vive in modo amorfo e tutto gli va male nella vita: dalla moglie che lo molla al lavoro che vacilla. Decide, allora, di aderire a un programma creato da un affascinante guru (Terence Stamp) e basato sul semplice impegno di dire sì a tutto e tutti. Manco a dirlo la vita di Carl si trasforma: diventa creativo ed altruista e riesce nuovamente ad innamorarsi di una deliziosa quanto strampalata fanciulla (Zooey Deschanel già vista in “Un ponte per Terabithia”).

Certo non siamo ai livelli di The man of the moon di Milos Forman, interpretazione con la quale Carrey ha vinto un secondo Golden Globe per il suo ritratto del comico Andy Kaufman ed avrebbe meritato l'oscar, ma anche qui l'attore che si fece conoscere grazie alle avventure farsesche di Ace Ventura, continua a deliziarci con le sue smorfie e la sua comicità sgangerata. Il film soffre però del fatto che è calato tutto sulle sue spalle perchè l'idea alla base, anche se simpatica ed originale, non basta a sostere la pellicola ed appare un po' troppo stiracchiata. La sceneggiatura comunque funziona ed è punteggiata di momenti veramente esilaranti come quello in cui il povero Carl, in aeroporto, viene scambiato per terrorista solo perchè ha scelto una destinazione a caso. Yes man non è certo un film da antologia cinematografica ma un prodotto di genere onesto ben confezionato che regala, comunque, momenti di grande divertimento ed anche una morale: fare del bene agli altri fa bene anche a noi stessi.
giudizio: * *

(Venerdì 9 Gennaio 2009)
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