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DVD distributito dalla Paramount Home Entertainement

Venerdì 13

Un vero e proprio "restyling" della saga jasoniana


di Francesco Lomuscio


Titolo originale: Friday the 13th
Nazionalità: USA
Anno: 2009
Genere: Horror
Regia: Marcus Nispel
Interpreti: Jared Padalecki, Danielle Panabaker, Amanda Righetti, Derek Mears
Distribuzione: Paramount
Video: 2.40:1 Anamorfico widescreen
Audio: Inglese 5.1, Italiano 5.1
Sottotitoli: Italiano, Inglese
Extra: La rinascita di Jason Voorhees, Scene alternative, Squarci in avanti/Fendenti all’indietro
Durata: 93’
Codice area: 2 Pal


Trama:

Alla ricerca della sorella misteriosamente scomparsa, il giovane Clay Miller approda presso il Camp Crystal Lake, teatro nel 1980 di un massacro attuato dalla folle Pamela Voorhees. Non immagina, però, che il pericoloso e possente Jason, figlio della defunta assassina e da tutti creduto morto; vaghi ancora tra i boschi armato di machete e pronto a sterminare un nuovo gruppo di teen-ager in vena di week-end all’insegna del sesso e della trasgressione.

Recensione:

Già regista del notevole remake Non aprite quella porta, Marcus Nispel si dedica a quello che, nonostante il titolo, non è un rifacimento del classico dello slasher diretto nel 1980 da Sean S. Cunningham, bensì un vero e proprio restyling della saga jasoniana volto a condensare, in poco più di 90 minuti di visione, le idee su cui sono stati costruiti i primi tre capitoli.
Si parte infatti con l’uccisione di Pamela Voorhees per poi passare al primo massacro attuato da Jason – qui interpretato dal Derek Mears de Le colline hanno gli occhi 2 – dopo aver indossato la mitica maschera da hockey, suo marchio di riconoscimento.
Quindi, tra machete conficcati nel cranio e indispensabile dose di sesso, il “fan del Venerdì” sa benissimo a cosa andare incontro, anche se Nispel, pur regalandoci un prodotto apprezzabile, non sembra riuscire a ripetere il quasi miracolo attuato con il citato rifacimento del capolavoro di Tobe Hooper, limitandosi a riportare sullo schermo il serial killer risorto dalle acque e ricalcandone efficacemente sia i ritmi narrativi dei suoi precedenti stermini su celluloide che il finale aperto tipicamente Anni Ottanta.
Con un Voorhees che, in maniera simile al Michael Myers di Halloween-The beginning, risulta decisamente umanizzato e meno mostro, come testimonia anche un certo sadismo presente in alcune sequenze di morte (è la prima volta che abbiamo una ragazza carbonizzata viva in un Venerdì 13), più vicine all’estrema e sofferta violenza degli horror post-11 settembre alla Hostel che a quella (quasi) istantanea e liberatoria dell’epoca reaganiana.
Il DVD annovera un' apprezzabile sezione extra che, prevalentemente costituita da dietro le quinte, annovera anche tre interessanti scene alternative.




(Lunedì 21 Settembre 2009)


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