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![]() Un viaggio nella musica fra palazzi e chiese di Roma Roma Festival Barocco Filologia e romanza di arti a confronto di Roberto Leggio Roma – Riprorre la musica barocca nei luoghi in cui le opere fuorono eseguite la prima volta. E' l'inciso su cui si apre questa quinta edizione del RomaFestivalBarocco. Un' innvovazione straordinaria, forse la prima in Europa, perchè traccia una linea di congiunzione musica e architettura. Infatti il festival, che si terrà dal 3 al 21 Dicembre, offrirà un viaggio tra chiese e palazzi simbolo della capitale tra Seicento e Settecento, con l'intento di riportare alla luce tutta la ricchezza della produzione musicale romana dell'epoca. Un periodo d'oro, estremamente fecondo per la vita culturale della città, in cui straordinari musicisti come Corelli e Carissimi (tanto per citarne alcuni), si incontrarono e cooperarono con pittori e architetti (Bernini e Borromini, su tutti), dando vita ad uno stretto sodalizio artistico, forse unico nella storia culturale europea. “Barocco come concetto d'epoca” ha sottolineato oggi il direttore artistico Michele Gasbarro, alla presentazione del festival “una ragione che induce a pensare alla ricchezza dell'arte barocca come il risultato di una società mutevole, in mov imento rispetto al secolo precedente, nella quale l'uomo è avvertito nella sua dimensione volubile ed ondivaga”. Una realtà che afferma come il barocco affermò la propria fiducia nel presente e nell'avvenire. Ecco allora il senso di questo festival: la riscoperta di un mondo eccentrico e trasgressivo, ma anche, molto inventivo, articolato nei suoi tredici concerti negli spazi “fisici”che ancor oggi rappresentano quella complessa e multiforme società. I luoghi sono di per sé unici a cominciare dalla Chiesa di San Luigi dei Francesi, alla Basilica di Sant'Apollinare, alla Basilica di Sant'Eustachio e molti altri spazi da scoprire. I concerti, come ogni anno, saranno gratuiti ed ospiteranno organizzazioni umanitarie nella cura della sofferenza infantile. Il festival ha avuto l'adesione del Presidente della Repubblica Antonio Napolitano ed è sponsorizzato dal Ministero dei Beni Culturali, il quale ha stanziato una parte dei fondi destinati ai “Progetti Speciali” per l'arte.
(Venerdì 20 Novembre 2009) |
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