 Action movie trash e futurista con montaggio "epilettico" Gamer Diretto dai registi Neveldine e Tayolr
di Mirko Lomuscio Con Crank, loro film d'esordio, avevano già trasportato lo spettatore in una trama da thriller adrenalinico pervaso da un’estetica da videogame ipercinetico, con sparatorie e montaggio veloce che facevano da padroni. Ora l’accoppiata Neveldine/Tayolr ci ha preso gusto e torna sugli schermi con Gamer, action futuristico incentrato sul mondo dei videogiochi. In un futuro abbastanza lontano i cittadini del pianeta sono attratti da quello che è il gioco del momento: Slayers, ovvero la possibilità di assistere allo spargimento di sangue di alcuni detenuti, guidati a distanza da dei giocatori ed alle prese con battaglie dove vincere significa vivere, e chi sopravvive fino all’ultimo verrà rilasciato. Il campione del momento è Kable (Gerard Butler), vincitore di ventotto battaglie e indirizzato verso la libertà vincendone almeno altre due. Ma l’uomo, che si ritiene innocente dell’omicidio per cui è accusato, non intende attendere tanto per andarsene anche perché vuole a tutti i costi ritrovare sua moglie Angie (Amber Valletta) e sua figlia. Solo che Ken Castle (Michael C. Hall), l’uomo che ha creato Slayers nonché la personalità più potente del pianeta, non ha alcuna intenzione che Kable fugga via, tanto da desiderarlo anche morto. Per il detenuto la strada verso una vita normale sarà lastricata di violenza e assurdo ma, aiutato da un gruppo di ribelli, saprà farsi valere anche nelle battaglie al di fuori del gioco.

Il tema non è nuovo: lo ha già trattato Stephen King, sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, con un racconto che ha ispirato un film come L’implacabile con Arnold Schwarzenegger. A riguardo si può citare anche il cult movie di Lucio Fulci I guerrieri dell’anno 2072. Ora Neveldine e Taylor dicono la loro con Gamer, dove gli effetti di un evento multimediale come i videogiochi vissuti in prima persona, letteralmente parlando, saranno il passatempo preferito di un’ agghiacciante cultura futuristica appiattita dall’onnipresenza dei computer. Il film pompa in azione e violenza, da disgusto e riempie la storia di personaggi sgradevoli con un montaggio epilettico e una scelta stilistica che ormai è marchio di fabbrica dell’accoppiata di registi, i quali in fatto di morbosità e crudezza non ci vanno tanto leggeri. Gamer è un bel film che descrive bene la gravità dell’onnipresenza mediatica e spiega adeguatamente il messaggio finale, che lascia spazio ad una parentesi positiva rivolta all’importanza della famiglia nella società del domani. Gli unici difetti stanno nello stile registico che alterna, tra una sparatoria e l’altra, stacchi e attacchi veloci di montaggio. Ciò rende più difficile la comprensione dei passaggi narrativi e le vicende di alcuni personaggi (che ne è del giocatore grassone, della reporter interpretata da Kyra Sedgwick e del giovane giocatore di Logan Lerman?). Sul fronte degli attori segnaliamo Butler (300) che è promosso a duro a tutto tondo e Hall (la serie tv Dexter) che è un convincente malvagio da tenere d’occhio. Per gli amanti del trash è da segnalare la comparsata del capo della casa di produzione Troma, Lloyd Kaufman. giudizio: * *

(Mercoledì 24 Marzo 2010)
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