 Arriva in DVD e in Blue Ray il capolavoro di Akira Kurosawa Ran Epico e drammatico distribuito dalla Universal
di Roberto Leggio  Genere Drammatico Anno produzione 1985 Attori Tatsuya Nakadai; Akira Terao; Jinpachi Nezu; Daisuke Ryu; Mieko Harada; Yoshiko Miyazaki; Hisashi Igawa; Peter; Masayuki Yui; Kazuo Kato; Norio Matsui; Toshiya Ito; Kenji Kodama; Takashi Watanabe; Mansai Nomura Registi Akira Kurosawa Durata 162 Colore - B/N Colore Scheda Tecnica Produttore Studio Canal Distributore Universal Anno pubblicazione 2009 Area 2 - Europa/Giappone Codifica PAL Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p Formato audio 2.0 DTS HD: Italiano Inglese Tedesco Spagnolo Giapponese 5.1 DTS HD: Francese Giapponese Sottotitoli Italiano Inglese NU Spagnolo Francese Tedesco Olandese Svedese Norvegese Danese Finlandese Tipo confezione Custom case Numero dischi 1
Contenuti Extra:
L'arte dei Samurai Kurosawa visto da Catherine Cadou A.K. - Documentario di Chris Marker Kurosawa: l'Epica e l'Anima Il Samurai Trailer
Trama:
Nel Giappone del '500, il "grande principe" Hidetora, che ha alle spalle una vita di violenze, guerre e stragi, sentendosi stanco, decide di spartire tra i tre figli feudo e ricchezze, riservando a se le insegne nobiliari ed il diritto di trascorrere a turno presso di loro i restanti giorni della propria vita. Convocati Taro (che sarà il capo della casata), Jiro e Saburo (il più giovane e prediletto), trova proprio in quest'ultimo, il più schietto e sincero, una inaspettata resistenza: a suo dire, l'odio e la sete di potere sconvolgeranno tutto. Per queste parole, Saburo viene scacciato dal padre, deluso ed irritato, con il fido Tango, trovando asilo da un principe suo futuro suocero. Ma Saburo non aveva torto. Ospite nel torrione del castello di Taro, il vecchio Hidetora viene osteggiato e sarà costretto ad andarsene da Jiro. Taro e Jiro si combattono strenuamente, mandando in rovina i rispettivi domini. Ucciso in battaglia Taro, Jiro si impadronisce dei suoi averi e ne sposa la vedova - la principessa Kaede - che nutre la vendetta contro Hidetora, che le ha ucciso i familiari. Mentre Hidetora, impazzito, vaga tra boschi e radure, accompagnato da uno scudiero e dal fedele buffone, Saburo parte alla ricerca del padre. Jiro dà battaglia a Saburo, che però, aiutato dai soldati del suocero, avrà la meglio. Jiro muore sul campo, Kaede viene decapitata, ma lo stesso Saburo cade, colpito da una pallottola alla schiena e sul suo corpo cade morto il folle Hidetora. Nelle campagne disseminate di cadaveri resta solo il fratello della principessa Suè (la prima moglie di Jiro, da questi fatta uccidere): un giovane cieco, vittima della crudeltà di Hidetora, ma anche di un Fato impietoso e della stupidità degli uomini.
Recensione:
Ran in giapponese è un unico ideogramma che significa “Caos” oppure “disordine”. Niente di più esplicativo per (forse) l’ultimo vero capolavoro di Akira Kurosawa, nel quale egli fonde la vera storia del generale Mōri Motonari (che nel sedicesimo secolo divise il proprio feudo tra i suoi quattro figli… che lo fecero prosperare in armonia); con la trama di Re Lear di Shakespeare, realizzando una possente metafora sulla follia, sull’avidità e crudele insensatezza della guerra. Ma non solo, il maestro (considerato a ragione l’imperatore – Tenno - del cinema giapponese), mette in scena uno dei suoi film più cupi e meglio riusciti creando delle magistrali scene di battaglia (i quattro colori delle truppe degli eserciti dei figli in lotta, l’assalto alla fortezza senza sonoro mentre le frecce piovono da ogni lato) e dei dialoghi estrapolati dal teatro Nō. Ogni protagonista ha una propria “maschera” e una propria “crudeltà”, nessuno ne è escluso, compreso il capofamiglia (il vecchio Hidetora) impazzito senza più regno e senza più rispetto di nessuno. La sua figura è drammatica e mitica, in quanto, egli rappresenta quel male che ha seminato per concentrare il suo potere. Quello stesso potere che si abbatte su di lui e sul quel mondo rimasto senza alcun Dio. Ran, vinse l’Oscar per i migliori costumi, un David di Donatello per il miglior regista straniero e due Bafta per il miglior film e per il miglior trucco. La versione in DVD di questo capolavoro è ottima, con un ottimo sonoro e colori brillanti, che permettono una perfetta visione. Interessanti gli extra: ben due documentari (Kurosawa visto da Catherine Cadou e A.K. diretto da Chris Marker), oltre al trailer originale e tre approfondimenti. Due sulla vita dei Samurai e uno che illustra l'Epica e l'anima di Kurosawa. Per i più sofisticati consigliamo l’acquisto in Blue-Ray. In questa maniera è possibile (ancor di più) godere la spettacolarità di questo capolavoro assoluto.
(Martedì 23 Marzo 2010)
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