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Una commedia sentimentale senza mordente

Una proposta per dire si

Firmata dal thailandese Anand Tucker


di Francesco Lomuscio


Una leggenda irlandese dice che, già dal V secolo, le donne che si trovano nella Terra della Fortuna possono chiedere ai loro corteggiatori di sposarle. Hanno però a disposizione solo 24 ore per pronunciare quelle due semplici parole ai fidanzati che l’hanno tirata per le lunghe… e una volta ogni quattro anni, il 29 febbraio.
Parte da qui il lungometraggio del thailandese Anand Tucker (autore nel 2005 di Shopgirl con Steve Martin), in cui la brava Amy Adams di Come d’incanto veste i panni Anna Brady. Quest'ultima è una ragazza che, giunta al quarto anniversario senza proposta di matrimonio, facendo proprio leva sull’antica tradizione decide di seguire da Boston a Dublino il fidanzato cardiologo Jeremy, (Adam Scott de L’incubo di Joanna Mills) intenta a mettersi lei in ginocchio davanti a lui. Però, mentre a dominare sono soprattutto i verdi paesaggi della terra degli U2, la donna, tra aerei poco affidabili, clima inclemente e cattiva sorte, rimane bloccata dall’altra parte del paese, per attraversare il quale si trova a dover accettare l’aiuto dello spensierato ma burbero cuoco Declan, interpretato dal Matthew Goode recentemente visto in A single man.



Come c’era da aspettarsi, quindi, il racconto on the road che prende progressivamente forma si concentra in particolar modo sul viaggio dei due, continuamente in lite ma pronti a scoprire che la via dell’amore può portare in luoghi davvero inaspettati.
Ed è una buona colonna sonora comprendente More and more of your amour di Nat’King’Cole e Dream a little dream dei Mamas and the Papas a fare da commento all’insieme, piuttosto fiacco nella sua prima parte, priva di situazioni veramente interessanti e capace di strappare giusto qualche sorriso grazie alle diverse imbranate imprese della protagonista.
Fortunatamente, però, il tutto si riprende mentre si procede verso il finale, quando ad essere accarezzato è soprattutto il cuore degli spettatori più romantici, i quali, pur trovando imperfetta la pellicola, con ogni probabilità non potranno fare a meno di apprezzarla.


giudizio: * 1/2



(Lunedì 12 Aprile 2010)


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