 Altro cartoon da non perdere targato Pixar Toy Story 3 - La grande fuga Divertimento ed emozioni per grandi e piccini
di Mirko Lomuscio John Lasseter patron della Pixar, la famosa casa di animazione digitale della Walt Disney studios, dopo aver costruito successi e e guadagnato allori, con veri gioielli dell’animazione come Gli incredibili-Una normale famiglia di supereroi e il recente Up, torna alla ribalta con il terzo capitolo della saga che lo ha reso celebre: Toy story. Infatti, dopo una pausa di più di dieci anni (Toy story 2-Woody e Buzz alla riscossa è del 1999) rimette mano a questi simpatici protagonisti sfornando un nuovo capolavoro della sua factory. Il film si chiama Toy story 3-La grande fuga e ha invaso le nostre sale anche con la versione 3 D. Stavolta i nostri beniamini Woody, il cowboy, e Buzz, l’astronauta, insieme alla loro combriccola di amici giocattoli dovranno fare i conti con qualcosa di inevitabile: la crescita del loro padr one Andy. Ormai diciassettenne il ragazzo dovrà andare al college, cosa vorrà farsene dei suoi vecchi giochi? Per i nostri protagonisti qualsiasi scelta che verrà fatta non eviterà assolutamente l’abbandono, tanto da spingerli a fuggire verso lidi migliori. E’ così che l’allegra combriccola si ritroverà in un asilo nido, dove, grazie ai bimbi piccoli, qualsiasi giocattolo non si sentirà accantonato. Accolti con calore dai giocattoli del luogo, capitanati dall’orso di peluche Lotso Grandi Abbracci, i nostri si sentiranno subito a loro agio, ma qualcosa di poco raccomandabile si fa subito sentire nell’aria.....

Toy story 3-La grande fuga oltre ad essere un film divertente che annovera numerose citazioni (la prima riguarda quella nel titolo riferita al capolavoro con Steve McQueen), è anche un’ennesima affermazione di come Lasseter e company siano ormai maestri della scrittura. La pellicola, sfoggia, infatti, strutture e situazioni narrative di ottimo livello in grado di portare lo spettatore a vivere emozioni vere, lacrime comprese. Non siamo ai livelli eccelsi dell’ultimo e bellissimo Up, ma comunque Toy story 3-La grande fuga rivela scene di notevole interesse (il racconto del clown giocattolo, la scena della discarica e il toccante finale), in grado di emozionare non soli i bambini ma anche gli adulti. Divertente inoltre l’apparizione di alcuni guest toys che riempiono la scena, complice il loro bagaglio di fama. Giocattoli come la ben nota Barbie e il suo alter ego maschile Ken, che con la loro presenza di plastica (sia in senso fisico che mentale) non faranno altro che strappare risate. Gli appassionati di cinema d’animazione orientale non potranno fare a meno di notare la presenza di un peluche con le fattezze del protagonista di Il mio vicino Totoro, famoso cartone creato dal noto regista giapponese Hayao Miyazaki.
giudizio: ***

(Venerdì 9 Luglio 2010)
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