“Agata e Ulisse” di Maurizio Nichetti è un film per la televisione, un progetto pilota che potrebbe anche diventare una fiction. Cinque anni di gestazione, un cast di attori principali già definiti dalla rete (Canale 5) e un argomento di base insolito: fantasmi e spiriti che parlano dall’aldilà. “E’ un prodotto difficile che mi è stato proposto tre anni fa. E' nato da un’idea di Lucisano e Brizzi che ne hanno curato la sceneggiatura – dichiara il regista –. Per me rappresenta una sfida perché è un film che deve parlare ai bambini e indirizzarsi ad un pubblico di famiglie.”

Elena Sofia Ricci protagonista della fiction

Di buona fattura e molto curato sotto l’aspetto musicale e scenografico, il film si discosta leggermente dai cliché proposti in tv sulla famiglia. Niente nonni né famiglie da Mulino Bianco, ma una madre single, appunto Agata (Elena Sofia Ricci) psicologa mancata, di professione cartomante e una figlia Milla (Rosabell Laurenti Sellers) che si ostina a cercare un padre di cui non sa né il nome né la professione. Poi Ulisse (Antonio Catania), un ricercatore emigrato negli U.S.A e chiamato a dirigere l' Istituto Studi sul Paranormale, che alla fine si rivelerà il padre naturale. Tutto intorno un corollario di personaggi-macchiette che intervengono nella vicenda con un ché di paradossale. Sì, perché tutto ruota su questi fantasmi che abitano ville di nobili decaduti, non fanno paura e sono anche buoni. Profetizzano i numeri delle schedine, fanno compagnia alle vecchie signore che ci credono e sono presenze buffe, ma mai ridicole in un film la cui chiave di lettura è la comicità. Infatti, i toni sono quelli della commedia. Le gag e le battute ci sono e strappano più di un sorriso ma è la bravura degli attori tra i quali figurano anche Lucia Ocone, Gianluca Ansanelli, Angela Godwin e Armando De Razza che completa un prodotto che ha le carte in regola per diventare una dignitosa proposta televisiva. “Agata e Ulisse” andrà in onda su Canale 5 in autunno, a ridosso delle vacanze natalizie.

(Giovedì 29 Luglio 2010)

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