 Avventura all’acqua di rose per il famoso orco verde Shrek e vissero felici e contenti Ultimo capitolo del personaggio nato dalla penna di William Steig
di Mirko Lomuscio Il famoso orco verde dell’animazione CGI irrompe nelle sale italiane con quello che dovrebbe essere l’ultimo capitolo della serie: Shrek e vissero felici e contenti, nella versione a tre dimensioni. Le avventure del nostro eroe riprendono le gesta da dove eravamo rimasti, alle prese con una vita familiare e sociale che mai si sarebbe aspettato. I tempi in cui Shrek era un temutissimo orco sono lontani e le giornate che conduce con Fiona e i suoi tre pargoli sono divenuti addirittura un’attrazione turistica di Molto Molto Lontano. Stufo di tutto ciò, l’orco cerca una via d’uscita grazie allo sconosciuto, ma ambiguo, Tremotino, un maghetto da strapazzo che gli promette di rivivere almeno per un po’ i fasti della sua vita passata. Detto fatto Shrek si ritrova ad essere il temuto orco verde di una volta, ma nulla di tutto quello che c’era prima esiste più. Corre, quindi, il rischio di vivere per sempre una dimensione parallela dove nessuno lo conosce, compresa la sua amata Fiona, ora divenuta una guerriera alla guida di una rivolta contro il sovrano che tiranneggia su Molto Molto Lontano. Per Shrek risolvere questo problema non sarà cosa facile e dovrà farlo nel giro di una sola notte se vuole che tutto torni come prima.

Capitolo voluto più dal successo che dalla qualità del capitolo precedente, questo ultimo episodio cinematografico del personaggio nato dalla penna di William Steig è un’avventura all’acqua di rose che nulla aggiunge a ciò che già era stato detto. I canoni delle favole sono stati infranti, l’utilizzo di peti e rutti ha fatto il suo corso e la morale sul “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” è ormai estinta. Comunque Shrek e vissero felici continua a divertire anche se tutto ormai sa di serie televisiva. Il regista Mike Mitchell (Sky high-Scuola di superpoteri) cerca di alzare il tiro coinvolgendo i comprimari del protagonista con nuove trovate, come un Gatto con gli stivali ingrassato o un omino di zenzero guerriero e pieno di se. In compenso c’è l’aggiunta di un nuovo personaggio come il malvagio Tremotino, un cattivo che avrebbe dovuto fare la sua parte, ma sinceramente non risulta essere così incisivo. giudizio: * *

(Mercoledì 1 Settembre 2010)
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