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2 e 3 ottobre all'Auditorium parco della musica di Roma

I Demoni di Peter Stein

Evento presentato da Fondazione Musica per Roma e MiBAC Teatro Valle


di Carlo Boccia


Dopo un trionfale tour internazionale i trenta attori della Compagnia Tieffe Teatro di Milano, guidati da Maddalena Crippa ed Elia Schilton, interpreteranno per la prima volta a Roma, alla presenza di Peter Stein, quella folla umana di esseri dissennati, dolenti, maligni, meschini, ridicoli, ossessionati, trascinati verso la follia e la morte.
Uno dei più importanti eventi teatrali degli ultimi anni, firmato da uno dei massimi registi della scena europea, verrà messo in scena il 2 e 3 ottobre nella Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica, primo appuntamento dislocato della nuova stagione monografica del Teatro Valle.
I Demoni di Peter Stein, Premio Ubu 2010 come miglior spettacolo dell'anno, è un kolossal della prosa, potente e sublime, che offre al pubblico la possibilità di rivivere una delle più affascinanti narrazioni della letteratura mondiale. Nel corso di circa 12 ore prenderanno vita e agiranno i demoni del capolavoro di Dostoevskij con tutta la loro tragica potenza espressiva, rappresentazioni delle malattie, delle deformazioni, delle pazzie di una giovane generazione che ha perso la fede diventando vittima dell'ideologia.

Foto di gruppo degli attori


Dichiarazionii di Peter Stein:

Dostoevskij ha avuto una visione chiara dello sviluppo della società russa, cosi come si sarebbe manifestata 50 anni dopo con lo stalinismo. Ma non soltanto questo, la sua è una descrizione visionaria delle conseguenze del pensare moderno, materialista, razionale e nichilista, che mette in dubbio tutto. In questo sfondo cupo l'autore ci racconta storie di relazioni umane tenere e crudeli, ci presenta una gamma di persone molto diverse, in una struttura polifonica, che si incontrano in situazioni complicatissime, si cercano ma non si trovano e finiscono tutte tragicamente in omicidi, suicidi o in pazzie. Ma il racconto è anche pieno di umorismo e di ironia.

Il mio adattamento vuole dare una versione quasi completa del capolavoro di Dostoevskij e dei suoi personaggi. Proprio per questo non potevo accettare il limite della durata di uno spettacolo normale. Quindi reciteremo 9 ore complete, che diventeranno 12 ore di spettacolo con quattro pause brevi e due pause di un ora per pranzo e cena.















(Mercoledì 15 Settembre 2010)


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