 Un libro di Eugenio Bennato "Brigante se more" Presentato al "Convoglia" di Roma
di Oriana Maerini  Roma. Atmosfera informale e quasi "carbonara" due sere fa al Convoglia Viaggio di Sapori, un nuovo ed interessante spazio di ristorazione e cultura a fianco dei binari della stazione Termini, dove si presentava - nell’ambito della rassegna Libri&Spritz- il libro di Eugenio Bennato Brigante se more edito dalla Coniglio editore. Fra un aperitivo e l'altro i fans del cantautore e gli appassionati di storie di brigantaggio sono accorsi per ascoltare le parole dell'illustre autore.
"Questo libro nasce per svelare un equivoco. La gente pensa che la canzone Brigante se more, scritta da me e Carlo d'Angiò nel 1979, sia stata tratta da un canto popolare del 1860". - con questa frase Bennato ha spiegato le motivazioni che l'hanno spinto ad affrontare quest'avventura letteraria. "E' una canzone dedicata a tutti quelli che sono briganti contro le istituzioni." L’incontro, coordinato dal giornalista Gaetano Menna ha appassionato tutti gli astanti che sono intervenuti con numerose domande dirette all’artista che si è presentato nella nuova veste di autore e saggista. Bennato ha raccontato le sue “storie dei briganti” ed alla fine dell'incontro ha allietato il suo pubblico cantando il suo cavallo di battaglia che fu la colonna sonora dello sceneggiato televisivo L’eredità della Priora di Anton Giulio Majano, tradotto a tutt’oggi in decine di lingue e dialetti in tutto il continente.
Il libro del cantautore, edito dalla Coniglio Editore, è presente in tutte le librerie italiane dal 7 ottobre. E' un viaggio di approfondimento nel Sud, a partire dalla narrazione evolutiva della ballata più celebre di Bennato, BRIGANTE SE MORE, divenuta un vero e proprio inno per migliaia di giovani legati al mondo della musica folk e popolare, e proseguendo verso una meticolosa analisi del fenomeno dell’emigrazione e del brigantaggio, cui Eugenio dedica da anni i suoi studi. Quella parte di storia “non ufficiale”, legata a tante storie di ribellione, lotta e non asservimento alla retorica di Stato, è infatti, in questo contesto, materia di approfondita ricerca. In particolare, l’autore racconta la ribellione della gente meridionale all’invasione piemontese del 1860, ma dedica anche delle composizioni inedite all’affascinante e triste storia di alcuni tra i più combattivi briganti di fine Ottocento: Ninco Nanco, Carmine Crocco, Michelina De Cesare, personaggi dall’anima pura e implacabile che, vivendo le loro vite di battaglia e rapina, segnarono profondamente le divisioni e le lotte che sarebbero venute in quella che ancora conosciamo come Questione meridionale.
Brigante se more diEugenio Bennato (Coniglio editore - pp. 224 - € 14.00)
(Giovedì 21 Ottobre 2010)
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