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![]() Commedia thriller romantica ed esagerata The Tourist Patinato, molto glamour e (quasi) travolgente di Roberto Leggio Braccata da Scotland Yard in quanto il suo amante (che ha fregato miliardi ad un supercriminale affiliato alla mafia russa), deve un pozzo di soldi al fisco inglese; Elise (Angiolina Jolie), con l’intento di depistare gli inseguitori; abborda su un treno da Parigi a Venezia un professore di matematica (Johnny Deep) in fuga da un amore perduto. Due parole sussurrate ed è subito un giocoso thriller di inseguimenti, pistole, smoking, false identità in una Venezia misteriosa e non da cartolina. Finirà (quasi) alla Bond e Casanova… Con a disposizione 100 milioni di dollari, il regista dal nome e cognome impronunciabile Florian Heckel Von Donnersmarck (quello del bellissimo Le Vite degli Altri), costruisce una soap opera Thriller, genuflettendosi al cospetto di Angiolina Jolie e Johnny Deep, icone pop del cinema mondiale. Glamour, lussuoso, patinato, esagerato e pieno di autoironia, The Tourist, è una action-romatic-comedy che ricalca certi film anni ’30 e ’40 (strizzando perfino l’occhio a Hitchcock), dove la polpa resta però in superficie. Ci si diverte certo, ma il film con due o tre colpi di scena interessanti, rimane artefatto, quasi a dimostrare che gli interpreti valgono più della trama che viene raccontata. Angiolina ci mette il corpo, Johnny l’istrionismo. E se Venezia (il terzo innegabile personaggio) ci mette il fascino di città invidiabile, gli attori italiani ingaggiati per “contorno” incarnano tutti i cliché possibili… perché il dileggio (sugli americani, sui “nostrani” e sul genere) deve essere così incredibile per essere credibile. Fiasco in Germania, mezzo in America, sbarca da noi gonfio di tre candidature ai Golden Globe (miglior commedia e protagonisti), cercando di contrastare Babbi Natale e Vacanze Sud Africane. Vincerà chi avrà più carisma. E qui ce n’è da vendere.
(Venerdì 17 Dicembre 2010) |
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