.


Film in uscita Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Mix fra dramma della box e ritratto di famiglia

The Fighter

Christian Bale insuperabile nel ruolo di Dicky


di Oriana Maerini


Girato in appena 33 giorni The Fighter è l'ultimo film di David O. Russell (Spanking the Monkey, Amori e Disastri, Three Kings) e si sviluppa intorno al mondo della box americana. Ispirato ad una storia vera, il fim narra del difficile cammino verso il successo di Micky Ward (Mark Wahlberg), della sua inaspettata trasformazione in una leggenda dello sport e del legame invincibile con il fratello Dicky (Christian Bale). Splendida la prima scena del film che introduce mirabilmente la vicenda facendo seguire da una troupe televisiva i due fratelli mentre camminano in giro per il quartiere, scherzando e boxando fra loro. Il film nel film crea qui un impatto d'urto: spiega subito il rapporto di affetto fra Dicky e Micky e il loro rapporto di odio-amore con la città. Dicky un tempo era l’orgoglio dell’ intera cittadina del Massachusetts perchè, in passato, ha combattuto contro Sugar Ray Leonard ma ora è caduto in disgrazia e nel vortice dellla droga. (Il documentario che la HBO sta girando su di lui è la sua famiglia è in realtà uno spaccato sulla dipendenza da crac) Suo fratello Micky, invece, è una giovane promessa del pugilato locale anche se la sua carriera è appena agli esordi ed è gestita dalla madre Alice (Melissa Leo). Perderà tutti gli incontri fino a che, la storia d'amore con una ragazza e la consapevolezza che deve staccare il cordone ombelicare con la famiglia gli faranno risalire la china. Alla fne, però, per vincere il titolo tanto agognato avrà ancora bisogno del suo adorato fratello che nel frattempo è riuscito a redimersi.



The Fighter è un ottimo amalga fra dramma sportivo e ritratto di una famiglia. Ciò anche grazie al fatto che la cifra stilistica di Russell segue lo schema di alternare, nello svolgimento narrativo del film, la dualità boxe-famiglia. Il regista è anche riuscito a conferire alla storia un grande charme e senso dello humour. I personaggi, infatti, nonostante siano perdenti e pieni di difetti, risultano divertenti e simpatici. Si entra facilmente in empatia con loro, soprattutto con il più sfortunato dei due: quel Dicky testardo e forte, stupendamente interpretato sullo schermo da Christian Bale che con questo ruolo ha guadagnato un meritato Oscar. Chi volesse trovare analogia con Rocky o The wrestler faccia pure ma la forma di questo film è diversa. Il rapporto psicologico fra fratelli che sarà il fulcro per il riscatto finale (metafora del riscatto anche di una parte depressa e post industriale dell'America) rende la pellicola squisitamente intima e la innalza in un'altra dimensione rispetto alle altre che hanno trattato di pura box.
Per donare quest'atmosfera empatica Russell non si stacca quasi mai dai volti dei protagonisti sia dentro che fuori dal ring. Belle anche le atmosfere spente e a tratti cupe della cittadina di una provincia dimenticata che è l'altra grande protagonista della pellcola.
Curiosità: Mark Wahlberg si è allenato tre anni per riuscire ad ottenere il fisico ed entrare nella psicologia di Ward.

giudizio: * * *





(Domenica 6 Marzo 2011)


Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro