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Iaia Forte mette in scena Aristofane

Il sogno di Lisistrata

Lisistrata fa lo sciopero del sesso per ottenere la pace


di red.


Roma. Iaia Forte debutta stasera al teatro Garbatella con Il sogno di Lisistrata messo in scena daSynergie Teatrali e Teatro Ventidio Basso in collaborazione con AMAT regia di Stefano Artissunch.
Lo spettacolo è un viaggio fantastico nella poetica di Aristofane, il celebre commediografo fra i maggiori del teatro classico. La particolarità della messa in scena consiste nel fatto che la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista. Lo spettacolo è un' omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le guerre che, per la bandiera, non hanno esitato a sacrificare in silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore.
Il filo conduttore è Lisistrata che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso. Proprio la sua fermezza ed arguzia favoriscono il gioco comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma è lei che si fa motore di un dolore universale: "sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!"
Visivamente tutto il fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta dell’allestimento, sia nell’utilizzo di pupazzi e fantocci che rafforzano l’onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i protagonisti. In tal modo l’arte del teatro diventa magia capace di rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti per esplorare l’animo umano. I protagonisti si affrontano sui tre piani rialzati della scenografia sviluppando al massimo l’azione scenica per esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di Aristofane. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis (Atene).



Il progetto:

Lo spettacolo nasce dalla fusione di due lavori che il regista Stefano Artissunch ha compiuto in passato: un laboratorio e una lettura scenica. Il Laboratorio sul “mito e miti” promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno ed organizzato dall’AMAT intendeva educare il pubblico al teatro attraverso percorsi di residenza. Nel caso specifico Artissunch ha coinvolto per circa due mesi giovani teatranti ed appassionati della zona di Petritoli (FM), dove lo spettacolo ha debuttato al Teatro dell’Iride con grande successo di pubblico. Ma la Lisistrata di Artissunch si è spinta oltre per volontà forte e decisa dei partecipanti al laboratorio giungendo fino all’estate Maceratese nel 2008 e per poi essere inserita l’anno dopo nella stagione Amat del Comune di Pedaso (FM). La lettura scenica “ARCHEOCABARET tra nuvole e rane” è stata organizzata da Danila Celani per Synergie Teatrali Festival e realizzata con Debora Caprioglio e Stefano Artissunch per dare voce e vita alla poetica di Aristofane il 19 Luglio 2009 nel sito Archeologico La Cuma di Monterinaldo, all’interno del Festival TAU (evento in partnership con il Synergie Teatrali Festival Arte nei luoghi dell’Arte), grazie al direttore dell’Amat Gilberto Santini.

TEATROALLAGARBATELLA
piazza Giovanni da Triora, 15

12/17 aprile 2011




(Martedì 12 Aprile 2011)


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