 Si è chiusa ieri la quarta edizione dal 28 al 31 luglio Fiuggi Family Festival “Ways To Live Forever” di Gustavo Ron vince il primo premio
di Francesco Marghella Fiuggi (FR) Il Fiuggi Family Festival 2011, quarta edizione, più breve, più densa e ”cresciuta”, come spiega il presidente Antonella Bevere, è giunto a conclusione ieri nel frizzante pomeriggio domenicale della nuova località ospitante, la Fiuggi “alta”, altrimenti detta Fiuggi Città. Un solo vincitore, come è giusto, e due menzioni speciali assegnate dalla Giuria, presieduta dal simpatico Gennaro Nunziante, tra gli otto film in concorso. “Ways To Live Forever”, di Gustavo Ron, storia di due ragazzi, incentrata sul dramma di una vita destinata a concludersi troppo presto per colpa della leucemia, si aggiudica il primo premio per “la capacità del regista di affrontare un tema difficile e doloroso in modo innovativo, senza cadere nel patetismo, ma valorizzando la verità dei sentimenti, con un ritmo incalzante, una recitazione asciutta, credibile e realistica” “The First Grader” di Justin Chadwick, che racconta della voglia di imparare a leggere di un veterano della guerra d’indipendenza keniota (1953), è stato menzionato per “l’impegno civile della narrazione e per l’importanza che questa storia ha come testimonianza di una battaglia per la cultura spesso trascurata”. “The Way” di Emilio Estevez ha guadagnato la seconda menzione “per la capacità di affrontare insieme con ironia e serietà un argomento drammatico come l’elaborazione del lutto e per aver raccontato in modo leggero e delicato l’esperienza del Cammino di Santiago senza scadere nel moralismo e nei luoghi comuni”. Il film parla del viaggio di un padre che ripercorre le orme del figlio ucciso lungo la strada che dai Pirenei porta al mausoleo di San Giacomo.

Beatrice Bocci e il marito Alessandro Greco hanno allietato la cerimonia di premiazione, alla quale, tuttavia, non era presente il regista del film vincitore, che non ha dunque potuto ricevere il riconoscimento dalle mani di Lorenza Lei, da poco meno di tre mesi direttrice generale della RAI, che si dice pronta a rendersi “utile” alla collettività nel suo nuovo ruolo. Le note liete vengono, allora, oltre che dagli ottimi risultati di pubblico riscosso dal Festival, molto più che una rassegna cinematografica, piuttosto un luogo d’incontro tra le associazioni per la famiglia, il mondo cattolico e le istituzioni, dalla travolgente schiettezza di Nunziante che dal palco denuncia, con la solita verve ironica, la stridente realtà di un Festival dedicato alla famiglia e da essa frequentato, che ha visto come protagonisti i caratteri più dolorosi della condizione familiare. Illuminante, poi, quando ha invitato la direttrice Lei a cacciare i partiti politici fuori dalla sua azienda. Con la parlamentare Paola Binetti e dieci rappresentanti di amministrazioni comunali in sala per il ritiro del Premio “Sindaco difensore per la Famiglia”.
(Lunedì 1 Agosto 2011)
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