Jim Carrey è l'istrionico protagonista di un film per famiglie
I pinguini di mister Popper
La simpatia dei pinguini non basata a salvare la pellicola
di Mirko Lomuscio
Con l’avanzare dell’età alcuni attori affinano le loro scelte lavorative, indirizzando il proprio sguardo su prodotti che gli consentono di sbizzarrirsi nel loro stile. Jim Carrey non è da meno in questo, e dopo aver superato la quarantina ha abbandonato, giustamente, ruoli da faccia di gomma per prodotti più ordinari sia nella commedia (Yes man, Dick & Jane-Operazione furto) che al di fuori dell’ironia (Number 23, Se mi lasci ti cancello). La scelta di recitare nel film I pinguini di mister Popper conferma questa teoria. La pellicola è, infatti, una pellicola per famiglie che diverte grazie alle gesta dei pennuti del titolo, giostrati a dovere grazie all’utilizzo della CGI. Carrey interpreta Popper, un rampante uomo d’affari divorziato che non riesce ad essere a gestire al meglio i suoi amati figli (e fin qui ogni riferimento a Bugiardo bugiardo non è casuale, dato che anche la star comica era il protagonista). Un giorno il nostro riceve dal defunto padre, una persona sempre in viaggio per il mondo e mai presente accanto a suo figlio, un’eredità particolare: sei pinguini che dovranno tenergli compagnia. Inizialmente convinto nell’abbandonarli, Popper lentamente si decide di tenerli, una scelta che renderà felice i figli e migliorerà la qualità della sua vita familiare.
La pellicola potrebbe inserirsi a pieno titolo e senza deludere nel filone dell'intrattenimento se non avesse come protagonista un attore del calibro di Carrey che annovera nella sua carriera film di grande contenuto. L'attore nonostante la sua solita esuberanza risulta a tratti fuori parte, la morale finale e il modo in cui il racconto incalza a ritmo di favoletta sono elementi che abbassano il livello de I pinguini di mister Popper. Anche per il regista Mark Waters (Mean gilrs) questa non si tratta dell’esperienza più riuscita della sua carriera, dato che il film assomiglia più ad un cartoon live action che una riuscita commedia natalizia. Da sottolineare, invece, la simpatia dei pinguini protagonisti, una caratteristica che rende il film godibile per il grande pubblico. Segnaliamo la partecipazione, nel ruolo di una vecchia gloria, per Angela Lansbury l'attrice famosa per "La signora in giallo". La sua presenza nel film può essere letta come un omaggio al mondo Disney anni ’60, quello dominato per lo più da film con animali protagonisti (tra i tanti Quattro bassotti per un danese, Il gatto venuto dallo spazio, Quello strano cane di papà). Insomma, per le famiglie e per i più piccoli il divertimento è assicurato, ma avvisiamo i fans di Jim Carrey che potrebbero rimanere delusi.