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Ventinovesima edizione del cinema italiano in Francia

Annecy Cinéma Italien

Omaggi alla Sicilia e a Mario Monicelli


di Roberto Leggio


Vetrina di cinema italiano in Francia, perché ai francesi il nostro cinema piace. E molto. No, non è un'assurdità e lo confermano le migliaia di presenze che ogni anno riempiono i cinema di Annecy Cinéma Italien, arrivato quest'anno alla sua 29° edizione. “Ogni volta è emozione perché quando vedo la Gran Salle riempita di gente, capisco che il cinema italiano non è morto, anzi è ben vivo e vegeto” A dirlo è Jean Gili, direttore artistico di questa manifestazione che riesce a dare un'altra visione al nostro cinema, ultimamente bistrattato e sul baratro del precipizio. “Gli autori italiani, sono bravi, con idee innovative e riescono a realizzare film di pregio anche con pochissimi soldi”. Ha proseguito Gili, illustrando il Festival durante la sua presentazione alla stampa di oggi presso l'Ambasciata Francese a Roma. Ed è infatti particolare che sia proprio un francese, a sottolineare che il cinema italiano, nonostante i tagli, sia in fermento e non è destinato ad essere surclassato da nessuno. E' una bacchettata che fa male, in quanto noi stessi continuiamo a sparare a zero contro il “nostro” cinema, probabilmente perché ci piace piangerci addosso, non sapendo apprezzare quello che i registi italiani riescono a tirare fuori anche in tempo di crisi. “Annecy è una sorta di Paradiso, una bolla, in cui il cinema italiano da quasi tre decenni trova il suo spazio ideale”. Ha continuato Gili senza indugi. Si capisce che nelle sue parole non c'è piaggeria, in quanto il nostro cinema oltralpe va forte ed è visto (oltre alle commedie raccattasoldi) come una fucina di talenti. “Penso a Elio Germano, un attore come ce ne sono pochi, fuori dagli schemi, che buca lo schermo con la sua freschezza e franchezza”. Ha proseguito il direttore, ricordando che l'anno scorso il giovane attore italiano è stato insignito della Palma d'Oro come miglior interprete maschile per La nostra Vita.

Una scena de "Il gioiellino"



“Il cinema italiano dovrebbe avere più riconoscimenti e noi ad Annecy cerchiamo di vederci lungo!”. A chiosa Gili ha poi spiegato in due parole “perché non voglio annoiarvi, il cinema come sapere è intrattenimento e tante parole non servono” cosa verrà presentato alla manifestazione che si terrà nella città francese dal 27 Settembre al 4 Ottobre. Una settimana nella quale la Sicilia sarà omaggiata da molti film che evocheranno la potenza culturale e figurativa di un'isola come ci ne sono poche. Si andrà da La Terra Trema di Rossellini a Terraferma di Crialese, ma in cartellone ci saranno tra gli altri anche Salvatore Giuliano di Rosi e L'uomo delle Stelle di Tornatore. Per quanto riguarda il premio Sergio Leone, assegnato ad un autore emergente che il festival vuole promuovere in Francia e nel mondo, andrà a Daniele Gargaglione che, oltre a Ruggine, sarà presente anche con gli altri tre film precedenti. Ma gli omaggi non sono finiti in quanto verrà festeggiato Michel Piccoli, come attore francese che ha molto lavorato in Italia. “E' un peccato che Michel non abbia ricevuto la Palma d'Oro come miglior attore per la sua interpretazione del Papa in crisi nell'ultimo film di Moretti.” Ha ribadito sconsolato Gili “Perché sarebbe stato il coronamento di una grande carriera. A volte i francesi si dimenticano di chi li ha rappresentati con onore nel mondo”. Il Festival comunque non sono solo omaggi e premi. Nove saranno i film in concorso, scelte sempre tra le opere prime o seconde delle ultime stagioni. Tatanka di Giuseppe Gagliardi, Il Gioellino di Andrea Molaioli e Corpo Celeste di Alice Rohrwacher, sono tra i titoli che faranno fremere il pubblico di Annecy. Una sezione sarà dedicata documentari, dove fuori concorso ci sarà anche Ritratto di Mio Padre di Maria Sole Tognazzi, un lavoro dedicato a Ugo Tognazzi, realizzato attraverso interviste a compagni di lavoro dell'attore e vecchi inserti in “Super 8” privati ed inediti, veri documenti di vita pubblica e privata. E per finire, il Festival quest'anno sarà dedicato a Mario Monicelli, amico ed ospite più volte del Festival. Un ricordo importante per un autore che è stato più volte ripreso dalla Cinèmatheque Française.



(Giovedì 22 Settembre 2011)


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