.


Film in uscita Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Fiori d'arancio e momenti drammatici nel quarto episodio della saga

The Twilight Saga: Breaking Dawn

Bill Condon realizza il miglior film della serie


di Marco Lucio Papaleo


Dopo tanto penare, arriva il fatidico 'sì'. Milioni di fan in tutto il mondo attendono di vedere la scena del matrimonio tra la tormentata Bella Swan e il 'vampiro' Edward ormai da anni, e finalmente saranno accontentati. E quelli italiani, tra l'altro, con ben due giorni di anticipo rispetto ai 'colleghi' americani. Una saga che si avvia infine verso la conclusione, col primo dei due capitoli in cui è stato spezzato l'ultimo libro della serie, il quarto, e che vede la stessa autrice del romanzo, la statunitense Stephenie Meyer, tra i produttori. Edward e Bella, finalmente, si sposano. Una cerimonia da favola, attorniati da amici e parenti: destinati infine a dividere la loro esistenza 'finché morte non li separi'. Sembra il coronamento di un sogno: ma durante la romantica -ma per certi versi anche problematica- luna di miele Bella scopre di aspettare un primogenito. Bambino o bambina? Creatura umana o vampira? Un mistero insondabile: sappiamo solo che le probabilità che la ragazza sopravviva al parto sono risibili. E mentre l'esistenza di questo nuovo essere crea scompiglio negli equilibri di forze e alleanze tra vampiri e licantropi, i nostri protagonisti si ritroveranno di fronte ad una serie di scelte improrogabili... L'eternità è solo l'inizio.


Per concludere degnamente la saga, Summit Entertainment ha deciso di conferire il timone a Bill Condon, noto per Demoni e dei (per il quale ha anche vinto un Oscar) e Dreamgirls. Scelta che si rivela azzeccata, poiché Condon riesce facilmente a valorizzare quanto di meglio ha a disposizione riuscendo inoltre, anche solo in parte, a minimizzare alcuni indifendibili difetti dell'opera originale, mascherandoli più che adeguatamente. Un esperto sceneggiatore come lui, tra l'altro, ha ben saputo utilizzare il copione scritto dall'ormai veterana Melissa Rosemberg, che già aveva prestato la sua penna alle riduzioni cinematografiche precedenti, riuscendo in diversi punti a migliorare o chiarificare l'originale. Ne risulta una narrazione fluida, anche se distinta in tre parti focali dai toni particolarmente distanti: ad una prima parte del film cadenzata e centrata sul matrimonio ne segue una, particolarmente romantica ma al contempo piena di tensioni, ambientata durante la luna di miele, per poi passare al dramma a tinte horror dell'ultimo segmento, decisamente il meglio realizzato. Se difatti nella prima parte sorge inesorabile la noia (perlomeno in chi non è interessato a vagheggianti 'scene da un matrimonio' assolutamente fini a sé stesse e al gusto delle lettrici più accanite) e nella seconda, in diverse scene, sopraggiungono risate involontarie (la tematica sessuale è risolta in maniera poco convincente, se non quasi ridicola), l'ultima tranche convince per i ritmi adeguati, la giusta quantità di tensione ed elementi spaventosi. e il buon livello degli effetti visivi, culminanti in un ottimo uso del trucco, sicuramente al top per la serie. La trasformazione di Bella, che in meno di due ore passa da splendida sposa ad anoressica moribonda, è perfettamente scandita da Condon, e i fan non potranno che apprezzare l'impegno profuso nella realizzazione di questo capitolo. Perfino gli interpreti principali, non esattamente famosi per la loro bravura, sembrano più funzionali del solito. Certo, ciò non toglie che il film (pur risultando tra alti e bassi comunque il migliore della serie) non sia da consigliare a chi cerca ben più che atmosfere trasognate e patemi d'animo da ragazzina.

giudizio: **



(Giovedì 17 Novembre 2011)


Home Archivio      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro