 Il film meno riuscito di Pieraccioni Finalmente la felicità Formula di commedia banale cha ha fatto il suo tempo
di Mirko Lomuscio Come ogni anno, a Natale, torna il golden boy italiano Leonardo Pieraccioni che, dopo essersi avventurato in ambiti più soprannaturali col precedente Io & Marylin, ha pensato bene di rincamminarsi in una commedia più consona al suo stile. Finalmente la felicità dovrebbe essere il tipo di prodotto che l’attore/regista toscano ci ha abituati a vedere nei suoi fasti passati, quelli che con vena malinconia raccontavano di frivole storie d’amore. Protagonista è il musicista Benedetto (Leonardo Pieraccioni), un uomo che dalla vita ha avuto i suoi colpi bassi e abbastanza sorprese, quest’ultime però mai così speciali come quella che gli ha lasciato la sua mamma dopo essere morta. Infatti il nostro scopre che dall’altra parte del pianeta, in Brasile ha una sorella di nome Luna (Ariadna Romero) che arriva in Italia improvvisamente per confessargli di essere stata adottata a distanza dalla defunta madre. Per la coppia comincia un viaggio di scoperte e confessioni che porteranno a ben oltre dell’amore fraterno.

Il risultato economico del precedente film (non proprio un disastro, ma al di sotto delle aspettative) ha indotto Pieraccioni a tornare sui suoi passi, ovvero al suo vecchio, collaudato genere. Purtroppo Finalmente la felicità non risulta essere una delle sue operazioni più felici, anzi, trattasi molto probabilmente del film meno riuscito di Pieraccioni, almeno parlando degli ultimi anni. Non basta più riempire la storia di scenette simpatiche e faccetta buffe, o magari andare verso la facile poesia che non lesina anche a prendersi meno sul serio, per il noto attore toscano, e per il suo sceneggiatore di fiducia Giovanni Veronesi. La formula pieraccioniana di abbinare un plot debole all'ennesima bellezza esotica (questa volta la carioca Romero) ha fatto il suo tempo, anche perchè in quest'ultima pellicola il tutto risulta essere trattato in modo molto scialbo. Si ride poco e ci si annoia molto, con buona pace del cast di contorno, che vanno da Rocco Papaleo ad Andrea Buscemi (Al momento giusto), fino alle fugaci apparizioni di Michela Andreozzi (Basilicata coast to coast), Maurizio Battista (Il figlio più piccolo) e Shel Shapiro (Il giorno più bello). Per Pieraccioni era difficile fare peggio del precedente Io & Marylin; Finalmente la felicità riesce nell’impresa di essergli inferiore. Sarà ora di cambiare registro (o meglio ancora mestiere)?
giudizio: *

(Venerdì 16 Dicembre 2011)
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