 Una vicenda di amore, fede e solitudine diretta da Stefano Simone Una vita nel mistero DVD edito da Terminal Video
di Francesco Lomuscio  Nazionalità: Italia Anno: 2010 Genere: Drammatico Regia: Stefano Simone Interpreti: Tonino Pesante, Dina Valente, Francesco Granatiero, Don Antonio D’Amico Distribuzione: Terminal Video Italia Video: 1.77:1 Audio: Italiano 2.0 Sottotitoli:-------------------- Extra: Intervista al sindaco di Manfredonia Durata: 86’ Codice area: 2 Pal
Trama:
Una casa ricolma di oggetti e quadri sacri, la tappezzeria che richiama gli anni Settanta, un’alcova dove Angelo Sormani (Tonino Pesante) e sua moglie Antonietta (Dina Valente), perseguitata da un tumore maligno al seno, consumano quelli che sembrano i loro ultimi giorni insieme.
Recensione:
"Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce" è la frase del teologo francese Blaise Pascal che apre il primo lungometraggio diretto da Stefano Simone, cineasta pugliese classe 1986 autore, tra l’altro, degli short low budget L’uomo vestito di nero e Contratto per vendetta. Una vicenda di amore, fede, solitudine e morte che, ispirata a una storia vera, si costruisce sulla progressiva entrata in contatto dei due protagonisti con strani fenomeni in realtà legati alla devozione verso Padre Pio. Infatti, al fine di rappresentare i vari accenni ultraterreni, non sono economici effetti visivi (dovuti ovviamente al basso budget) a mancare nel corso dei circa 86 minuti di visione, costruiti su lenti ritmi di narrazione, ma che riescono a coinvolgere senza annoiare lo spettatore. Merito anche della bella colonna sonora – con evidenti echi di Vangelis – a firma di Luca Ariemma, capace di spingere perfino a sorvolare sui piccoli difetti tipici di queste produzioni a basso budget (citiamo solo una recitazione non sempre convincente); mentre Simone dimostra di saper gestire a dovere sia la camera di ripresa che il montaggio per poter raccontare nella giusta maniera una storia da schermo. Soltanto in pochissime sale, lo si è visto tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, quindi il dvd edito da Terminal Video offre la giusta occasione per visionare un’opera prima – realizzata con il patrocinio del comune di Manfredonia – che avrebbe di sicuro meritato maggiore attenzione. Ci si chiede soltanto perché si sia aggiudicata il premio per il miglior film indipendente presso l’Indie Horror Pool, visto che non rientra pienamente nel genere, a differenza della successiva fatica del giovane regista: Unfacebook.
(Venerdì 20 Gennaio 2012)
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