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Arnold Schwarzenegger torna al cinema dopo la politica

The Last Stand - L'ultima sfida

Eroe crepuscolare in territorio di confine


di Oriana Maerini


Dopo la parentesi politica (è stato il 38° Governatore della California), per la gioia dei suoi fans Arnold Schwarzenegger torna sul grande schermo nei panni di un eroe crepuscolare in un territorio di confine. Per il gran rientro l'icona dell'action movie anni 80 ha scelto un film che vagheggia il genere wester ed un regista coreano di talento (Kim Jee-woon). Veste infatti i panni di Ray Owens un tranquillo sceriffo che dopo una parentesi di servizio a Los Angeles che ha messo in dubbio il suo onore, ha deciso di ritirasi a Summerton Junction, una sonnolenta cittadina di provincia dove intrattiene i clienti dell'unico bar parlando dei suoi progetti per il giorno libero. Improvvisamente, però, è costretto nuovamete ad impugnare le armi e sfoderare le sue abilità di pistolero per cercare di fermare la fuga di Eduardo Noriega un narcotrafficante sfuggito al controllo dell'FBI durante un spostamento di prigione. A questo punto Owens abbandona il suo aplomb di sceriffo pantofolaio, inforca occhiali da sole, mette la stella sul pettoa e, con l'aiuto dei suoi vice, (Jaimie Alexander e Luis Guzmàn), cattura, in barba alla potente FBI, dopo sparatorie senza esclusione di colpi ed inseguimenti roccamboleschi nei campi di granturco l'affascinante criminale sgominando anche la banda che ha terrorizzato la cittadina.



Perchè un'icona dei film d'azione decide di fare il verso a se stesso nonostente l'età rischiando di rendersi patetico e ridicolo? Forse la pensione spaventa tutti, soprattutto gli attori, e tenersi lontani dalla polvere del set è evidentemente molto difficile. L'ha già fatto Stallone ed anche Schwarzenegger non ha saputo resistere. Ma se dimenticate l'eroe di un tempo e la sua massa muscolare giovanile questo film non vi dispiacerà. E' meno action e più western, più tenero che spietato il suo personaggio. Ricorda un po' il Clint de Gli spietati ed affascina chi ama le rughe, anche se ritoccate, di chi non vuole arrendersi al tempo che passa. Inoltre, tralasciando i giudizi sull'interpretazione del sessantacinquenne Schwarzy bisogna riconoscere che la confezione filmica messa a punto da Kim Jee-woon non è da disprezzare. Ritmo adrenalinico, inquadrature di alto livello e un'ottima fotografia fanno de L'ultima sfida un prodotto di genere che può intrattenere e divertire il pubblico. Bravi anche i comprimari fra i quali spiccano attori di grande prestigio come Forest Whitaker (nei panni del capitano dell'Fbi). Non manca neppure un pizzico d'ironia soprattutto nella parte finale nella quale il corpo a corpo con Noriega diventa una caccia al gatto e al topo. Qui cui Arnold sfodera nuovamente la sua forza e si diverte a fare il gigante buono che rimette tutto a posto.

giudizio: **





(Venerdì 1 Febbraio 2013)


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