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Il manifesto di Roberto Andò contro la mala-poltica

Viva la libertà

Commedia agro dolce sull'Italia di oggi


di Oriana Maerini


Ricordate la frase tormentone di Nanni Moretti in Aprile quando incitava D'Alema a dire qualcosa di sinistra? Roberto Andò ha costruito un film su questo tema: Viva la libertà è un manifesto contro l'immobilismo del partito di opposizione. Lo fa però in modo leggero con una commedia agro-dolce che fa riflettere gli spettatori a pochi giorni dalle elezioni. Una pellicola cinematograficamente parlando ben costruita, con un'ottima sceneggiatura e una recitazione degli attori impeccabile. Il film, tratto dal suo romanzo ‘Il trono vuoto’, vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2012, è adattato dallo stesso regista in collaborazione con Angelo Pasquini. La vicenda gira intorno alla fuga di Roberto Olivieri (Toni Servillo), il segretario del partito di opposizione che, in piena crisi di consenso, decide di sparire dalla scena politica. Il suo assistente (Valerio Mastandrea), preso dal panico invita il fratello gemello che ha problemi mentali a sostituirlo finchè il politico non rientrerà in scena. Il pazzo dice cose chiare, oneste e di sinistra conquistando il successo delle piazze. Un miracolo che pochi riescono a spiegare ma che fa riconquistare consensi all'opposizione.



Toni Servillo si mette al servizio della causa regalando un' interpretazione sbalordiitiva nel un doppio ruolo di due gemelli agli antipodi che fin da piccoli hanno giocato a scambiarsi i ruoli. Il film è tutto sulle sue spalle e lo scambio risulta credibile, divertente e incoraggiante per il pubblico. Viva la libertà è un film che riconcilia gli italiani con la speranza, nell'attesa di un "pazzo" che in politica possa dire la verità, agire per il bene del paese e magari recitare poesie ai comizi.
Ma se il lavoro di Servillo vale da solo il costo del biglietto, bisogna anche dire che Andò è riuscito a tratteggiare bene anche i personaggi di contorno come quello interpretato dai Valeria Bruni-Tedeschi: una donna felicemente sposata ad regista di successo che riscopre il sentimento per un amore passato ma mai dimenticato.
Viva la libertà rappresenta un elemento nuovo nel cinema italiano: una commedia densa di significato politico che unisce la leggerezza con la cifra autoriale. La visione è vivamente consigliata a tutti i politici a prescindere dalla fede politica: oggi l'Italia del baratro aspetta la rinascita attraverso l'onestà della pazzia!

giudizio: ****



(Mercoledì 13 Febbraio 2013)


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