.


Film in uscita Recensioni Festival Eventi Sipario Home video Ciak si gira Interviste CineGossip Gadget e bazar Archivio
lato sinistro centro

Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra


Angela Finocchiaro finalmente protagonista

Ci vuole un gran fisico

Film noioso e dalla comicità poco riuscita


di Mirko Lomuscio


Donne di mezza età, pronte ad affrontare il vostro periodo fisico più deteriorante, arriva per voi la commedia che dovrebbe farvi ridere su questo tema. Portavoce di tale argomento è l’attrice Angela Finocchiaro, relegata per lungo tempo a ruoli secondari, che qua trova una parte da protagonista.
Ci vuole un gran fisico vede la nostra nel ruolo della cinquantenne Eva, una commessa del reparto cosmetici di un centro commerciale, che deve affrontare il giro di boa con i soliti problemi della sua complicata vita: l’ex marito cialtrone e nulla facente Gino (Elio), la mamma rompiscatole Lidia (Rosalinda Neri), il problematico rapporto con la figlia musicista Francesca (Antonella Lo Coco) ed infine i conflitti sul lavoro con la politica di vita del misogino direttore Pagliai (Raul Cremona).
Una serie di problemi che troveranno la loro soluzione con l’arrivo improvviso di un angelo, quello della menopausa (Giovanni Storti), una creatura celestiale quanto ingombrante che darà ad Eva una mano per risolvere la sua vita da cinquantenne, magari riscattandosi da ogni malefatta.



Peccato davvero che una brava attrice come la Finocchiaro debba giocarsi così la credibilità di comica, ed è giusto dire che questo film che la vede protagonista è sbagliato su tutti i fronti.
Questo esordio registico firmato Sophie Chiarello (qualche cortometraggio alle spalle) è un pastrocchio sotto ogni aspetto: dalla scelta degli interpreti all’utilizzo di una comicità vecchia quanto inutile, per non parlare della morale da favoletta messa là per dare un senso all’intero racconto.
Rilevante il fatto che la sceneggiatura così poco attraente sia stata scritta da quattro persone, Finocchiaro inclusa. La narrazione ansima tra surrealismo e momenti da cabaret annoiando a morte di minuto in minuto. Per creare qualche interesse si cerca di cospargere il film di apparizioni di lusso, come quella ben sostanziosa del comico Giovanni e quella marginale degli altri due suoi colleghi, Aldo e Giacomo, più la partecipazione di Cremona, Elio e qualche altro volto noto per chi è amante della comicità Zelig.
Altro ingrediente, che fa da specchietto per le allodole, la presenza della cantante da X-Factor Lo Coco, che dovrebbe attirare il pubblico dei più giovani.
Insomma, le hanno pensate tutte per poter indirizzare questo Ci vuole un gran fisico a qualsiasi spettatore tipo ma il risultato non convince. Invece di una commedia fresca e leggera sceneggiatori e regista hanno realizzato un film noioso, lento e poco ispirato.

giudizio: 1/2 *



(Giovedì 7 Marzo 2013)


Home Recensioni      Stampa questa pagina  Invia questa pagina  Zoom: apri la pagina in una nuova finestra

lato destro