 Un film che si guarda con molta nostalgia “FF. SS.” cioè’:”…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” DVD distribuito da Minerva Pictures
di Mirko Lomuscio  Nazionalità: Italia Anno: 1983 Genere: Commedia Regia: Renzo Arbore Interpreti: Renzo Arbore, Pietra Montecorvino, Luciano De Crescenzo, Roberto Benigni Distribuzione: Minerva Pictures Video: 1.66:1 Anamorfico 16:9 Audio: Italiano 2.0 Sottotitoli:---------------- Extra: ------------------ Durata: 110’ Codice area: 2 Pal
Trama:
In giro in macchina con l’amico Luciano De Crescenzo, Renzo Arbore s’imbatte casualmente nell’ultima sceneggiatura scritta da Federico Felllini: FF. SS.: Federico Fellini Sud Story. La ghiotta occasione fa sì che partano subito le riprese, con Arbore nei panni dell’impresario Onliù Caporetto, intento a portare al successo Lucia Canaria, ovvero Pietra Montecorvino, sorvegliante di gabinetti pubblici dotata di gran voce. Quindi, inizia per i due un viaggio che li conduce fino a San Remo, man mano che il loro cammino s’incrocia con personaggi singolari appartenenti, ovviamente, all’universo arboriano.
Recensione:
Dopo il successo de Il pap’occhio (1980), Renzo Arbore tentò il bis realizzando un altro film basato sull’assurdo e il nonsense che, a partire dal chilometrico titolo, lascia già immaginare cosa riservi. Circondato da uno stuolo di apparizioni speciali e collaboratori storici (Roberto Benigni, Nino Frassica, Massimo Troisi, Pippo Baudo e Claudio Villa tra i tanti), il noto bluesman italiano riempie quest’opera seconda di ironia demenziale e momenti visibilmente improvvisati che, comunque, finiscono da soli per conferire al lungometraggio lo status di cult. Rivisto oggi, però, FF.SS. offre soprattutto l’occasione di constatare in che modo la situazione del Bel paese sia cambiata (neanche tanto, a dire il vero), rivelandosi quasi come una sorta di viaggio nel tempo alla riscoperta del glamour dello spettacolo e della politica che furono. Un viaggio nel tempo che ci consente di effettuare paragoni tra la sua satira e la realtà odierna, tempestata di lustrini televisivi che brillano e brilleranno sempre di più con il passare degli anni. Quindi, per gli amanti della risata e dello star system (tante le apparizioni speciali nella sequenza finale a San Remo), un gioiellino da non perdere e che si guarda con molta nostalgia; in quanto permette di rimpiangere una certa ingenuità (registicamente parlando) di opere che, seppur dilettantesche nel complesso, riescono nell’impresa di apparire superiori alla maggior parte delle commedie professionali di oggi. Peccato per la totale mancanza di contenuti extra e per la sola traccia audio 2.0, ma la qualità video è comunque buona e tanto basta.
(Mercoledì 20 Marzo 2013)
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