 Fiaba di sesso materno Two Mothers Tratto da racconto breve di Doris Lessing.
di Roberto Leggio In un luogo dove regna un'estate perenne, due amiche indissolubili vivono il loro sfiorire degli anni, assieme ai loro figli belli come Dei Greci. Dalle loro case su una scogliera in qualsiasi parte dell'est Australia, non guardano il mondo che le circonda, ma i loro tesori più cari, proteggendoli e coccolandoli in una infanzia infinita. Ma all'improvviso qualcosa tra i quattro scatta. Così da un momento all'altro le due donne si ritrovano ad essere le amanti del figlio dell'altra. In questo microcosmo chiuso si consumano le passioni che sfruttano i sospetti di un legame simbiotico più o meno omosessuale. Due anni dopo, i ragazzi prendono la loro strada, lasciando le loro madri “libere”, probabilmente piene di rimpianti.

Fiaba di sesso materno, Two Mothers va oltre i tabù di un incontro/scontro che ha come punto fermo il passare degli anni di due generazioni. Alla base del film di Anne Fontaine c'è un racconto breve di Doris Lessing, scrittrice premio Nobel saldamente femminista, cosicché i trasgressivi rapporti sentimentali si trasformano in un racconto di due “iniziazioni” sessuali a termine, in quanto le due mamme, pur cercando di allontanare lo sfiorire della loro bellezza sanno con precisione che i loro ragazzi prima o poi troveranno qualcuno della loro età. Ambientato in un paradiso sulla terra (acqua cristallina come liquido amniotico) e interpretato da due attrici belle e brave (Naomi Watts e Robin Wrigth) che mostrano tutte le contraddizioni e le pulsioni di due donne “abbracciate” dalla vita, il film galleggia in un limbo di sole che rende tutto poetico e forse plausibile. Perché in fondo i sentimenti (come le vite che hanno creato) non hanno età.
giudizio: **

(Mercoledì 16 Ottobre 2013)
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