 Il ritorno al genere poliziesco italiano Roma criminale La passione di Gianluca Petrazzi non basta a costruire un ottimo film
di Mirko Lomuscio Gianluca Petrazzi è un famoso stunt cordinator, a suo tempo figlio di uno dei migliori del campo (suo padre Riccardo militava nei poliziotteschi), che esordisce dietro la macchina da presa con un omaggio al genere poliziesco, che dire omaggio è dire poco. Roma criminale è un calderone dove c’è tutto l’amore per quegli elementi e quei personaggi che hanno fatto la storia del nostro cinema anni ’70; tormentoni e battute riempiono la trama su cui ruota il film di Petrazzi ovvero lo scontro tra il giovane commissario Lanzi (Alessandro Borghi), il quale in giovane età ha visto morire il padre poliziotto sotto i colpi di un mitra, ed il criminale Toretto (Luca Lionello), che uscito di galera si vede offrire una grande opportunità dal noto boss Il colombiano (Corrado Soleri). Lo sviluppo degli eventi vede sfiorare i due destini, che arriveranno ad una resa dei conti senza eguali, anche perché Lanzi sa che Toretto stesso ha fatto uccidere il padre.

Roma criminale è zeppo di riferimenti alle opere passate di questo genere filmico, a cominciare dalla presenza dell’immortale Gargiulo (assistente del commissario Giraldi di Tomas Milian nella serie apposita) di Massimo Vanni (che qui riprende il medesimo ruolo con le medesime battute) fino a quelle situazioni riecheggianti film come La banda del trucido, La banda del gobbo, Roma a mano armata e così via. Ma un lungometraggio la passione del regista per il genere non è sufficiente a costruire un ottimo prodotto. Anzi la caratura limitata di molte cose in Roma criminale si notano eccome; dall’amatorialità della messa in scena all’approssimazione narrativa di molte sfumature, in primis il rapporto tra Toretto e Lanzi, un po’ campato in aria. Anche gli attori si rifanno al passato: Lionello in pieno Milian look e l’anonimo Borghi in quello da commissario, più alla Distretto di polizia che alla Maurizio Merli però. Le scene spettacolari non mancano (un notevole inseguimento ad inizio film) e gli ingredienti sono anche sparsi bene, per far breccia tra gli appassionati del genere poliziottesco. Ma nel complesso i risultati sono scarsi, ed il ritorno a questo tipo di prodotti italiani meriterebbe un film migliore . giudizio: *

http://www.youtube.com/watch?v=zf3qAPj-m_0
(Venerdì 6 Dicembre 2013)
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