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![]() L'uomo della giungla in 3D Tarzan Occasione mancata per rilanciare un mito giunto alla bella età di 100 anni di Roberto Leggio Sono cento e passa anni che il re della giungla, Tarzan delle scimmie (come lo intitolò Edgar Rice Burroughs) salta di liana in liana sul grande schermo. Per i veri intenditori (come quelli della mia generazione cresciuti con la Tv dei ragazzi anni '70) il volto cinematografico più azzeccato (e più riuscito) era quello di Johnny Weissmuller, mentre per i bambini di oggi il volto più riconoscibile è quello di animazione della Disney. Oggi, Tarzan torna in scena in motion caputure grazie ad un regista tedesco con l'intento di aggiornare il personaggio rendendolo più cool e magari fruibile a più fasce di età. Così ecco il piccolo J.J. Greystoke che vive nella foresta africana con mamma e papà, quest'ultimo scienziato alla ricerca di quel meteorite che spazzò via i dinosauri, in quanto esso potrebbe essere una fonte inesauribile di energia per la Terra. Durante il viaggio di ritorno alla civiltà, l'elicottero su cui viaggia con tutta la famiglia si infrange contro una montagna misteriosa ed il piccolo J.J. Restato solo viene allevato da una amorevole gorilla di montagna da poco vedova. L'imberbe umano cresce tra le scimmie diventando ben presto un punto di riferimento per tutta la comunità vessata da un grosso e livoroso gorilla che lo guarda con sospetto e sa che un giorno potrebbe sottrargli il potere sulle altre scimmie. Diventato adulto Tarzan incontra la giovane Jane, figlia dell'amico esploratore del padre, giunta in Africa con un dispotico imprenditore che vorrebbe distruggere la natura circostante pur di appropriarsi del potere del monolite. Innamoratosi della ragazza e compreso le mire dell'uomo di città, Il Re delle scimmie farà di tutto per di salvaguardare se stesso, la sua famiglia scimmmiesca e tutto l'ecosistema.
(Venerdì 7 Marzo 2014) |
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