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Clamoroso successo al Sistina per un'opera intramontabile.

Jesus Christ superstar

Al teatro Sistina dal 18 aprile al 31 maggio.


di Sarah Mataloni


Roma. Applausi e grande entusiasmo ha riscosso tra il pubblico lo spettacolo " Jesus Christ Superstar", in scena al Teatro Sistina dal 30 aprile fino al 31 maggio, per la regia di Romeo Massimo Piparo.
Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice quest’anno compie 20 anni dalla prima rappresentazione italiana: in questa occasione eccezionalmente il ruolo di Gesù è interpretato dall’attore americano Ted Neeley, 'l'originale' Messia nel celeberrimo film musicale diretto da Norman Jewson nel 1973; l'attore ha mostrato una capacità vocale e una presenza scenica straordinarie, nonostante siano trascorsi 41 anni dalla sua interpretazione nella versione cinematografica.
Lo spettacolo in scena al Sistina, vede sul palco un'orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello capitanata dal gruppo rock dei Negrita,il cui frontman Pau ha dato voce e corpo ad un grande Pilato; il ruolo di Maria Maddalena è affidato alla talentuosa Simona Molinari, che ha saputo creare momenti di grande intensità e coinvolgimento, risultando convincente e aderente al ruolo.
Tra i protagonisti in scena spiccano inoltre Shel Shapiro, mitico leader dei Rokes, a suo agio ad indossare i panni del "terribile" Caifa, Nel ruolo di Giuda l’esordiente e carismatico Feysal Bonciani,un eccezionale Paride Acacia veste i panni di (Hannas) e il talentuoso e coinvolgente Emiliano geppetti calza efficacemente il ruolo di Simone Zelota.



La chiave di lettura dell'intera storia, è il personaggio di Giuda, dipinto come una vittima di un disegno più grande di lui: nel suo tormento, Feysal Bonciani risulta convincente e i suoi mostri interiori (prima del fatale atto di uccidersi)sono rappresentati da trampolieri che investono e divorano la sua coscienza.
Lo spettacolo ha riservato, durante tutta la sua durata, momenti di grande intensità, evidenziati da una scenografia di grande impatto (nonostante la semplicità) e da coreografie incisive: in scena, 24 elementi tra ballerini, acrobati, mangiafuoco, che si coordinano tra di loro efficacemente creando un perfetto quadro d'insieme.
particolarmente suggestiva la coreografia che accompagna il pezzo "this jesus must die", nella quale ballerini e acrobati si arrampicano sugli spalti indossando maschere e gridando al massacro di gesù.
Non mancano momenti esilaranti, come "king's herod song" che riprpopone in maniera divertente e ironica la "corte di herode"rappresentata come un circo in cui sincronicamente si muovono Pinocchio, Arlecchino , ed altre maschere: nella grottesca parata carnevalesca si evidenzia perfettamente l'idea della farsa che si consuma dietro ai "potenti".
Di grande effetto il finale:l'ingresso di Giuda che, vestito di bianco, cammina verso il palco entrando dalle spalle del pubblico (in un ottica decisamente moderna) lascia inizialmente sorpresi, per poi regalare, sul finale, attimi di grande emozione.
un capolavoro senza tempo, che i protagonisti di questa edizione hanno saputo interpretare alla perfezione, rendendo tutto straordinariamente contemporaneo e umano, tanto da ricevere per quindici minuti , sul finale, ondate di applausi.
da vedere e rivedere.




(Mercoledì 30 Aprile 2014)


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