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Il magnetismo di Frida rivive al Teatro di Documenti di Roma

Frida K

Appassionato atto unico di Valeria Moretti


di Sarah Mataloni


Dal 6 all'11 maggio è andato in scena, nella splendida cornice del Teatro di Documenti, Frida K, atto unico di Valeria Moretti, interpretato dall'intensa Enrica Rosso. Il Teatro di Documenti, è la cornice ideale per ricreare l'intimità necessaria all'attrice, che racconta e trasmette, senza filtri, le turbolenti vicende della nota pittrice messicana.
Immobile su una sedia, la protagonista, accoglie il pubblico sulle note di una canzone di Chavela Vargas (amante di Frida, alla quale la cantante dedicò la canzone Paloma negra), e seguendo la traccia di un diario , riesce a restituire al pubblico frammenti e immagini di un epoca, dando al personaggio di Frida, una reale vitalità. Sensuale, appassionata, maliconica e carismatica al tempo stesso, Enrica Rosso ripercorre le complicate vicende amorose dell'artista,(dal marito, il noto pittore Diego Rivera, alla liaison con il rivoluzionario russo Lev Trotsky) la fervente fede politica , la pittura, la drammatica esperienza degli aborti e il viaggio negli Stati Uniti con il marito.

La semplicità della messa in scena, è la qualità che si apprezza maggiormente: senza utilizzare "effetti speciali", ma attraverso il racconto di sé stessa, la protagonista di "Frida K" riesce a comunicare un mondo intimo, con sguardi, utilizzando con femminilità la sigaretta (che è una matita in realtà, molto simbolica), con risate che esplodono improvvisamente dando l'idea di un mondo interiore complesso e di un temperamento appassionato.

E sono proprio le passioni lo strumento per consegnare al pubblico ricordi, paure, traumi, riflessioni dell'artista.
L'intensa fede politica (dal 1928 Frida è iscritta al partito Comunista messicano) ma sopratutto il difficile ma totalizzante rapporto con il noto pittore Rivera, del quale Frida ricorda i primi incontri (quando mi prese la prima volta mi sentì stritolata da una gigantesca montagna) permette infatti all'attrice di mostrare alcune delle contraddizioni e delle sfaccettature della personalità dell'artista: la passione e l'unione quasi sacra con quest'uomo, verso il quale riversa il sentimento materno per un bambino che non avrà mai (in alcuni quadri Diego è dipinto come un bambino che culla), la rabbia per i numerosi tradimenti (tra i quali, quello con sua sorella, Cristina) la malinconia della solitudine, (dovuta al suo stato fisico) nonostante la quale Frida spesso trova la determinazione e la fierezza di reagire (inventando, costretta all'immobilità fin da piccola, un alter ego immaginario che invoca e che le tiene compagnia "la nina Bonita").
Enrica Rosso, trasmettendo forza, inquietudine, fierezza, riesce a donare alla sua Frida, senza volerla imitare, un magnetismo che cattura il pubblico anche grazie all'utilizzo di un' inflessione dal suono suadente, dolce ed esotico ,che diventa asciutto solo nel momento del racconto dell'incidente subito a 17 anni (una trovata originale dal punto di vista registico).
In quel momento l'incanto si spezza e la terribile vicenda sembra raccontata da un'occhio esterno, freddo e distaccato.
L'alternarsi di risate, imprecazioni, sguardi e femminiltà lasciano il posto ad un'immagine cruda: Frida sembra consapevole e particolarmente lucida nel salutare la vita.
E alzandosi dalla sedia, gettando garofani rossi in aria, saluta il pubblico come l'ha accolto, con una canzone di Chavela Vargas (VOLVER VOLVER),

Ne esce fuori un ritratto a tutto tondo di Frida, che richiamando personaggi reali o simbolici che attraversano la sua vita attraversa sé stessa.
I ricordi dell'artista rivivono sfogliando l'album delle sue memorie in questo appassionato atto unico di Valeria Moretti e (nello stesso periodo) attraverso i suoi quadri , 40 capolavori esposti alle scuderie del Quirinale fino al 31 agosto.

C'è da domandarsi come mai in questo preciso momento storico il personaggio di Frida, diventata icona del femminismo, con una fiammante fede politica e con una personalità poliedrica e inquietante, abbia risvegliato tutto questo interesse.







(Lunedì 12 Maggio 2014)


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