 Sarah Biacchi, superlativa interprete di una Piaf "intima" e folle. Edith - Il passerotto di Francia Spettacolo andato in scena al Teatro Argot Studio di Roma
di Sarah Mataloni E' andato in scena al Teatro Argot Studio di RomaEDITH – Il passerotto di Francia, opera teatral-musicale scritta e diretta da Davide Strava. L’autore affida al carisma e al talento dell’attrice e cantante Sarah Biacchi, il racconto della vita affettiva di Edith Giovanna Gassion, soprannominata, Piaf, “passerotto” per la sua minuta statura.
Il grande pubblico conosce Edith Piaf come interprete de “La vie en rose”: l’artista (cresciuta in condizioni di disagio), nota al grande pubblico tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, già a sette anni cantava con suo papà in strada per rimediare qualche spiccio incontrando il plauso della folla, grazie alla potenza della sua voce, espressiva e graffiante. Il punto di partenza dello spettacolo è proprio la potenza non solo della voce dell’artista, ma anche della sua personalità, ricca di sfaccettature capaci di rendere il personaggio pieno di contraddizioni affascinanti. In Edith, il passerotto di Francia, il nesso che lega i racconti della protagonista, è la passione, in particolar modo il fatale e devastante trasporto per Marcel Cedan, suo grande amore scomparso in un tragico incidente aereo. La straordinaria voce di Sarah Biacchi e le note di Ivano Guagnelli, ci catapultano nel mondo tragico e disperato dell’artista, sottolineandone, con violenza, gli aspetti affettivi e sentimentali.

EDITH – Il passerotto di Francia, non è uno spettacolo dalle tinte delicate, ma affronta la vita dell’artista, soprattutto l’aspetto della vita affettiva, in maniera diretta e senza fronzoli. Non c’è la necessità di creare un’alone di mistero attorno alla figura di Edit, non viene edulcorata o idealizzata la figura della nota cantante: al centro c’è la donna, la sua fragilità, le sue passioni, la sua connotazione tragica, presente in quasi tutte le sue canzoni. Ciò che viene fuori, è la grande potenza dell’artista, che non si risparmia, per la sua musica e per i suoi amori: l’attrice riesce a restituire una Edith profonda, folle, e con un vissuto molto particolare. Il risultato dello spettacolo è la perfetta resa dell’atmosfera di quegli anni, e la capacità, da parte dell’attrice di regalarsi al pubblico: Sarah Biacchi si concede totalmente al suo personaggio , vivendo senza freni un’immedesimazione quasi assoluta.
(Giovedì 4 Dicembre 2014)
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