 Terminate le riprese di "Uno per tutti" Mimmo Calopresti torna sul set Noir tratto dall'omonimo romanzo di Gaetano Savatteri
di red. Roma. Dopo 5 settimane terminano oggi, a Trieste, le riprese di Uno per tutti, ultimo lavoro di Mimmo Calopresti che torna alla regia dopo sette anni lontano dal set. Tratto dall'omonimo romanzo di Gaetano Savatteri, il fllm é un noir ambientato in una Trieste affascinante e oscura che segue le vicende di tre amici perseguitati dal ricordo di un episodio tragico della loro infanzia che li ha segnati per sempre. Gil, il capo del gruppo, oggi chiama i suoi vecchi amici alla resa dei conti. Il regista ha definito il film una una sorta di Mystic River all’italiana perchè racconta il potere del passato sul presente. Meccanismo che nel libro di Savatteri è descritto con molta precisione.
"Il senso di responsabilità è il tema centrale di questo mio film" - dichiara il regista - "Quel momento ha cambiato le loro esistenze e probabilmente li ha legati per sempre. Ho ambientato la vicenda raccontata nel romanzo di Gaetano Savatteri a Trieste, una città' che insieme al grande fascino del passato mantiene ancora una struttura industriale, che la rende operosa e ricca di contraddizioni: un paesaggio sentimentale dell'infanzia, quindi il luogo adatto per un racconto tra passato e presente". Calopresti è tornato a girare nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia dopo molti anni. Proprio qui,nel 1995, ha ambientato lì il suo primo lungometraggio per il cinema dal titolo La seconda volta (spirato al romanzo autobiografico Colpo alla nuca di Sergio Lenci) con Valeria Bruni Tedeschi e Nanni Moretti.

"Il senso di responsabilità è il tema centrale di questo mio film" - dichiara il regista - "Quel momento ha cambiato le loro esistenze e probabilmente li ha legati per sempre. Ho ambientato la vicenda raccontata nel romanzo di Gaetano Savatteri a Trieste, una città' che insieme al grande fascino del passato mantiene ancora una struttura industriale, che la rende operosa e ricca di contraddizioni: un paesaggio sentimentale dell'infanzia, quindi il luogo adatto per un racconto tra passato e presente". Calopresti è tornato a girare nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia dopo molti anni. Proprio qui, nel 1995, ha ambientato La seconda volta, lì il suo primo lungometraggio per il cinema spirato al romanzo autobiografico Colpo alla nuca di Sergio Lenci con Valeria Bruni Tedeschi e Nanni Moretti.
Il cast annovera fra i protagonisti Fabrizio Ferracane, Giorgio Panariello, Thomas Trabacchi e Isabella Ferrari. La sceneggiatura è di Monica Zappelli e dello stesso regista.
Il film è prodotto da Gianluca Curti per Minerva Pictures Group con Rai Cinema e realizzato con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e dalla Friuli Venezia Giulia Film Commission. 
(Domenica 8 Febbraio 2015)
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