 Streghe, maghi ed esseri fantastici… Il settimo figlio Fantasy vecchio stampo, divertente e scontato
di Roberto Leggio In un medio evo dove le streghe sono la norma, Mastro Gregory, un autorevole mago (ma beone), addestra ogni settimo figlio di un settimo figlio, alle arti magiche per sconfiggere il male. L'ultimo, rimane ucciso, durante la cattura di Mother Malkin, la strega più potente, la quale ha intenzione di relegare il mondo alle creature delle tenebre. Per sconfiggerla definitivamente, mastro Gregory, prende come aiutante Tom Ward, un giovane contadino, che fin dall'infanzia soffre di incubi nei quali appaiono spezzoni di un futuro inspiegabile. Assieme ad un essere zannuto chiamato “Zanna”, intraprendono il viaggio verso la dimora della strega (che nel frattempo ha richiamato dagli inferi alleati “multiformi”) e verso l'apprendistato del giovane, che fin da subito viene gettato nella caccia mortale. Tra mostri immani, assassini sovrannaturali, prove mirabolanti e una strega più propensa verso il bene, lo scontro finale sarà tanto magico quanto scontato.

Sergej Bodrov, regista russo dalle infinite pretese e capacità (Il prigioniero del Caucaso, Mongol), mette in scena una sorta di compendio dei primi due libri di una serie di sword and sorcery, che tanto mutua da Dangeon and Dragons. La storia è talmente semplice nella sua linearità, che tutto (o quasi) è prevedibile, con dei personaggi per lo più abbozzati per dare solo corpo all'azione. Un fantasy vecchio stampo, con effetti speciali strabilianti che non appesantiscono la visione. Senza la forza visiva e “mitica” della multisaga del Signore degli Anelli, il Settimo Figlio si regge sulla perfomace ascetica ed energica di Jeff Bridges e su quella di Julienne Moore strega “micidiale” che non ha paura di mostrare le proprie rughe ed il tempo che passa. Per gli appassionati: la saga di cui parla il film consta di sette (ma va!) romanzi di Joseph Delany. La Fox e la Uip (americane) hanno stanziato moltissimo per accaparrarsi i diritti per la saga con seguiti cinematografici. Ma i guadagni per ora sono “ristretti”. Ciò fa pensare che a tempi brevi Tom Ward e Mastro Gregory non avranno altre avventure da affrontare...
Giudizio: **

(Mercoledì 18 Febbraio 2015)
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