 L'erotismo come opera d'arte. Provocatorio capolavoro di sesso e vita Nymph()maniac DVD edito da Cecchi Gori Home Video
di Roberto Leggio  Attori: Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Christian Slater Regista: Lars von Trier Formato: PAL, Import, Adulto Audio: Inglese Lingua: Inglese Sottotitoli: Nessuno Numero di dischi: 2 Studio: Artificial Eye Data versione DVD: 28 apr. 2014 Durata: 242 minuti
Contenuti extra: interviste ai protagonisti
Trama
Ritrovata semi svenuta in vicolo, Joe, una donna di circa cinquanta anni; viene soccorsa da Seligman, un ex professore ora in pensione. Poco dopo le prime cure, Joe decide di confessare la sua vita di ninfomane all'anziano interlocutore, mettendo a nudo la sua esistenza segnata dal sesso che le ha compromesso i suoi rapporti sociali, famigliari e affettivi. Sarà una lunga notte di rivelazioni piccanti, a volte oltre il masochismo, ma fortemente spirituali.
Recensione
Il sesso è per Lars Von Trier potere, estetica e riflessione religiosa. Dogmi, verrebbe da dire per mettere in evidenza il suo punto di vista su una delle pulsioni più “feroci” dell’essere umano. C’era un certo espressionismo “pornografico” nella scena dell’orgia in Idioti (tra l’altro tagliata nella versione italiana) che metteva in relazione l’idiozia indotta con l’idiozia intelligente così da far sembrare l’atto sessuale solo una pulsione ancestrale senza alcun piacere. Lars Von Trier in Nimphomaniac, amplifica il concetto mettendo tra le mani (o meglio tra le gambe) di Joe (una carnale Charlotte Gainsbourg il potere assoluto del sesso come forma di piacere e sofferenza. Il tutto è raccontato in una notte, quando la protagonista Joe, sanguinante e picchiata, viene raccolta e portata a casa dall’anziano “professore” Seligman che ascolterà la confessione di una vita di rapporti sessuali e incontri “volutamente” casuali. Come in un confessionale casalingo, Joe ripercorre trent’anni ( o forse più) di Eros e Thanatos, dalla perdita della verginità (formalizzato in otto colpi di pene), maratone sessuali in treni notturni, amplessi saffici, masochismi di frusta, provocanti “esplorazioni” interrazziali, blocchi dell’orgasmo, fino al momento in cui si ritroverà su quel vicolo sanguinate e bagnato dalla pioggia. Il viaggio sessuale di Joe è un percorso più spirituale che carnale, così provocatorio da essere in fin fine una seduta psicanalitica sul sesso e le sue varianti. Compresa la blasfemia, quando sfiora i parallelismi sulla religione dell’occidente (cattolica?) fondata sul dolore e quella dell’oriente basata sul felicità ed il piacere. Un modo per mettere a nudo il pensiero intellettuale di un regista da sempre “contro”, che riesce sempre a creare delle opere d’arte (Malincolia non è per caso un affresco di un mondo destinato alla malora?), qualsiasi sia il tema che affronta. L’attività sessuale, la sua ricerca e tutto il bagaglio culturale che si porta dietro da millenni, sfata il tabù che la nostra società, spesso cieca, ha eretto attorno ad un atto che dovrebbe essere d’amore. In questo film, l’amore non c’è. E perché dovrebbe esserci, quando tutto è reso semplice e brutale? Il film è un capolavoro di estetica, per nulla pornografico e per niente trasgressivo. Nimphomaniac nelle sue quattro ore, distribuite in due parti ben distinte, è da vedere tutto d'un fiato, perché sotto la superficie è un lavoro complesso e molto intelligente. La versione home video è quella presentata al Festival di Berlino, un director's cut senza tagli alcuno. Lo distribuisce la Cecchi Gori per conto della Good Film. Il supporto è alquanto scarno, suddiviso in due DVD con pochi extra (trailer di entrambi e interviste ai singoli protagonisti che raccontano il loro punto di vista sul sesso e il lavoro del regista), ma impreziosito dalla sola versione originale inglese con i sottotitoli in italiano.
(Lunedì 20 Aprile 2015)
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