 Non-Crime Thriller manierato e privo d'azione 1981: Indagine a New York Restare integerrimo nonostante le avversità criminali
di Roberto Leggio Abel Morales è un coraggioso imprenditore che sogna di farsi strada nel commercio del combustibile. Mentre la polizia indaga sulla sua azienda a conduzione familiare, l'uomo sta per fare il salto professionale per acquistare un grosso deposito di carburante. Per questo deve trovare il denaro necessario per completare l'acquisizione ed entrare in competizione con altri uomini d'affari più potenti. A complicare le cose, alcune sue autocisterne vengono puntualmente prese d'assalto da malviventi che fanno sparire nel nulla il prezioso carico. Con il pensiero di non poter raggiungere la quota desiderata entro il tempo stabilito, Morales farà di tutto per tenersi fuori dai guai e restare saldo nella sua incrollabile onestà.

L'anno criminale è il 1981, il luogo la Grande Mela. Il centro del film è la crisi esistenziale e morale di un piccolo uomo che fa di tutto per non essere inghiottito dal mare di violenza affaristica che lo circonda. Abel Morales è una barca in mezzo al mare. E come tale cerca di aggrapparsi a qualsiasi cosa per restare integerrimo nella sua onestà in un “mondo” di squali pronto a sbranarlo ad ogni piccolo errore. La forza del film è relegato nel suo non essere action. Tutto si svolge nel freddo di una New York priva di sfarzo, lontana dalle mille luci dei grattacieli (inquadrati tra l'altro da lontano solo in un paio di brevissime sequenze) in quel silenzio che solo la neve sa fare, in dialoghi sussurrati e quasi mai urlati. In un non-crime thriller, dove le pistole sparano ma non uccidono e i “gansgters” non si vedono mai, ma è come se li potessimo toccare. Sullo sfondo la ricerca affannosa dell'American Dream, croce e delizia di un questo ispanico venuto dal nulla e che vorrebbe essere alla stessa stregua di chi, con i “petrodollari” ha creato povertà ma anche tanta ricchezza. La sua odissea è il contraltare di una violenza non mostrata ma talmente palpabile da creare un forte senso di disagio. Girato con garbo, fotografato in livide luci oscure, è un piccolo capolavoro di genere per pochissimi estimatori.
Giudizio **1/2

(Giovedì 4 Febbraio 2016)
Home Recensioni  |