 Scontro tra titani della giustizia... Batman V Superman … ma tanto rumore per nulla...
di Roberto Leggio Il buio e la luce a confronto. Fin da quando ha salvato la Terra dal generale Zod, Superman è stato considerato un semidio nonostante le molte vittime collaterali. Per Batman è invece un angelo caduto impossibile da controllare, in virtù delle disgrazie dirette o indirette per l'umanità. Mentre il l'opinione pubblica è divisa su quale tipo di eroe affidarsi, l'uomo pipistrello decide di fermalo con ogni mezzo. Con i due superoi in lotta tra loro, si staglia all'orizzonte una nuova devastante minaccia, ponendo ancora una volta la razza umana sull'orlo del collasso.

Il mondo non ha bisogno di supereroi. Crossover (e molto altro) di due saghe ben piantate per terra, Batman Vs Superman è nella sostanza il sequel de L'uomo d'Acciaio e di Returns di Christopher Nolan. Invecchiato e nascosto a quel mondo che forse non lo sopporta più; Batman non convinto della buona fede dell'uomo d'acciaio, decide di “sconfiggere” Superman, paladino della giustizia, alieno tra “alieni” che non lo vogliono come difensore a tutto campo di un mondo nella sua “essenza” devastato da guerre e bassezze umane. L'uomo Super (muscolosissimo, anche se granitico nelle fattezze di Ben Affleck gonfiato ad arte) ed il Superuomo si combattono tra le strade devastate di due metropoli di un pianeta mai pacificato e sempre sull'orlo dell'autodistruzione. Si, perché la grande metafora del film è che la razza umana è immatura nel considerare la pace e la felicità come priorità. L'arrabbiatissimo “pipistrello” ed il “messia caduto” dallo spazio, sono la forma e la sostanza della lotta intestina (e millenaria) tra due correnti di pensiero differenti. Fumettone altisonante dalla trama nebulosa ed in parte incoerente, ricicla moltissimo dell'universo della DC Comics, inserendo perfino Lex Luthor (meno pazzarellone e molto più psicopatico del solito) nella diatriba “giusta” tra i due contendenti, che ne approfitta per le proprie mire egoiche. Senza contare l'entrata in scena tardiva di Wonder Woman giunta nello scenario dello scontro mortale, dove fa capolino anche Doomsday, nemico definitivo e l'unico capace di sconfiggere e uccidere Superman, proprio come accadde nel 1992 quando si decise di rinverdire le vendite in picchiata dell'eroe in tuta azzurra. Zack Snyder, ma così muscolare e adrenanilico, frulla tutto e tutti, gettando però le basi per una futura Lega della Giustizia che dovrà fronteggiare nemici sempre più micidiali “interni” ed esterni pronti come sempre a mettere in pericolo la nostra società. Il sentore del raschio del barile è persistente ed il requiem per i supereroi è dunque lontano a venire.
Giudizio *1/2

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(Mercoledì 23 Marzo 2016)
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