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Con il cortometraggio "L'ultimo applauso" per la regia di Claudio Fragasso

Valeria Marini torna sul set

La storia di una donna che incontra un angelo.


di Elena Scerni


Valeria Marini torna al suo primo amore, il cinema, e lo fa con la passione che caratterizza tutte le sue scelte, in “L'ultimo Applauso” un cortometraggio diretto da Claudio Fragasso. Il suo è un personaggio che le assomiglia inizialmente, ma che si trasformerà dopo l’incontro con un “angelo custode”, portandolo ad una profonda riflessione, che le cambierà la visione della vita.
Lo scopo di questo film di indurre lo spettatore a porsi delle domande, sulla propria vita, sui propri scopi, sul perché di determinate nostre credenze e convinzioni, sul nostro rapporto con gli altri; cercare di farci capire che noi non siamo migliori di chi ci sta di fronte, né tantomeno inferiori, "semplicemente", evolutivamente diversi, ma che in ognuno di questi individui, anche quello apparentemente più reietto, può nascondersi un maestro una guida o magari viceversa lo saremo noi per lui, magari siamo incaricati di consegnarli un messaggio che da solo non riuscirebbe a comprendere.



La trama:
Laura è la nota star di un noto show televisivo locale di una piccola provincia italiana e nonostante la realtà molto "a misura d'uomo" in cui vive nel suo contesto è da anni uno dei personaggi più noti ed influenti del paese. Una sera al termine della puntata entra nel suo camerino il suo manager Walter e le comunica che quella è stata la sua ultima serata, ha fatto di tutto ma non c'è stato modo d'impedire la chiusura dello show, con la crisi, la rete si è indebitata fino al collo e non ha potuto fare niente per recuperare la situazione. In tutto ciò Walter ha già provato a proporla alle reti nazionali, ma non essendo più in età di "gavetta" e del tutto sconosciuta al grande pubblico nessuno si è interessato al suo curriculum. Quella sera, Laura decide per la prima volta nella sua vita di tornare a casa a piedi, ha bisogno di riflettere dice.... Walter fa un po' di opposizione, Steven, il suo fedele truccatore, descrive la città di notte come una sorta di giungla metropolitana e le vie come irte strade di montagna, ma Laura stavolta è decisa, l'affronterà senza paura armata solo del "suo tacco 12"! Per le vie della cittadina Laura scoprirà una realtà molto più sincera e rassicurante della vita che ha vissuto fino a quel momento. Laura si troverà ad affrontare un viaggio che andrà molto oltre il km e mezzo che la separa dalla sua abitazione il tutto con una guida d'eccezione, Miranda, nota mendicante locale, 54enne ex stella del varietà negli anni '80, mollò tutto per gettarsi in una vita meno scintillante ma a suo vedere più libera e vera. Laura scoprirà che nei sobborghi cittadini non esiste crisi "certo non si trovano più monetine in giro come una volta", la gente è più attenta e se le tiene ben strette" Ma Miranda si ritiene tutto sommato molto fortunata perché dalla sua posizione può permettersi di godere non solo degli aspetti negativi dell'animo umano ma anche e soprattutto di quelli più puri, profondi, veri e sinceri: la beneficenza e l'aiuto, la solidarietà, le arrivano ogni giorno da chi non te lo aspetteresti mai, d'altronde "non sono le persone che si vantano di aiutare il prossimo che poi lo fanno veramente" quella è immagine... marketing per utilizzare un termine all'avanguardia: uomini austeri, integerrimi, egocentriche ed altezzose signore di mezza età, è con la gente come lei, come Miranda, mostrano veramente il loro "io interiore" con persone che non hanno niente da dare se non la loro essenza, essenza ed esperienza di chi per la vita combatte ogni giorno e forse proprio in questa loro eterna battaglia sono in grado di amarla più di qualsiasi altro per cui "vivere" o almeno "sopravvivere" rappresenta una scontata quotidianità.... Laura capirà anche semplicemente accettando per una volta di ascoltare e aprire gli occhi che la solidarietà della strada non è paragonabile a quella della "realtà più evoluta" dove "non si fa niente se non si ha qualcosa in cambio per cui valga la pena..." e la giustizia non ha bisogno di "saccenti avvocati". Al termine di questo breve cammino e lungo viaggio interiore, Walter la chiamerà ... si è fatto molto tardi ormai, esce adesso dall'ufficio del produttore ed insieme sono riusciti a trovare una soluzione... lo show andrà avanti e Laura non sarà licenziata! Ma la sua vita non sarà mai più quella di prima, quell'imprevisto non è capitato per caso e ha modificato per sempre il suo modo di "guardare"... Non ha bisogno di rinunciare alla sua carriera o fare una scelta estrema come quella di Miranda, semplicemente di "imparare ad imparare" di più dagli altri, capire che ogni incontro non è fine a se stesso e che ogni persona che incrociamo durante il nostro cammino può essere il nostro maestro, il nostro angelo guida, che sotto mentite spoglie può dare una sterzata determinante alla nostra vita spingendoci ad andare oltre: oltre l'apparenza, oltre la nostra realtà che non è l'unica valida ed esistente, oltre il nostro cammino esteriore....

“L'ultimo Applauso”

cortometraggio realizzato con il contributo del nuovo Imaie
Prodotto da Valeria Marini
Azteca Produzioni cinematografiche srl
in coproduzione con Saturnia Pictures
Produttore esecutivo: Giuseppe Milazzo Andreani
con: Valeria Marini - Laura
Walter D’Errico - Walter
Lucia Batassa - Madre di Laura
Gianclaudio Caretta - Steven
Aurora Messina - Miranda la barbona



Scritto da:
Sasha Alessandra Carlesi
Regia di:
Claudio Fragasso


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(Lunedì 30 Maggio 2016)


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