 Spettacolo di Silvia Elena Montagnini proposto dalla rassegna fra "Terra e Cielo" La valle del Diavolo L'otto agosto a Lardarello, nel cuore dell'area geotermica toscana
di Oriana Maerini 
Nell'ambito della rassegna Fra Terra e Cielo, ideata e organizzata da Officine Papage con la direzione artistica di Marco Pasquinucci, che si svolge nel cuore dell'area geotermica toscana - comuni di Pomarance e Castelnuovo (PI), si può assistere a spettacoli che rappresentano il meglio del teatro contemporaneo, fra novità e repertorio. All'insegna della parola d'ordine "Il Teatro è Energia" gli organizzatori propongono al pubblico un mix vincente di teatro, musica, circo e soprattutto incontri, con degustazioni allestite dai migliori ristoratori della zona. Nelle serate dell'8 e 26 agosto a Larderello, dalle 19.30 in poi il pubblico può gustare, biglietto alla mano, le specialità della Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana, la prima comunità nel mondo a operare nel settore agroalimentare per il cibo ad energia pulita. Fra gli spettacoli in calendario segnaliamo La Valle del Diavolo interpretato e diretto da Silvia Elena Montagnini . L'ambientazione affascinante (Fumarole, lagoni, putizze, soffioni, fumacchi, bulicami, mofete, emissioni di vapore numerose e intense della Val di Cecina e in particolare la zona di Larderello) ed il valore sociale (le rivoluzioni sociali ed industriali avvenute in questa valle a partire dall’intervento di Francesco De Larderel fino agli ultimi cinquant’anni.) rendono questo spettacolo un'occasione imperdibile per esplorare e conoscere la storia di un territorio, la crescita di un benessere sostenibile e la realizzazione di un sistema di welfare innovativo per l'epoca. La narrazione ci racconta della vita e della storia fino agli anni ’50, con il boom economico, e un grande intervento di ricostruzione del paese – che era stato distrutto dai bombardamenti e dalla ritirata dei tedeschi – ad opera del famoso architetto Michelucci. La Valle del Diavolo, attraverso i linguaggi del teatro e del documento, fa rivivere il racconto delle molte rivoluzioni portate dallo sfruttamento energetico in Val di Cecina, fin dall'arrivo nel 1818 dell'Ingegner De Larderel, un Olivetti ante litteram che in pieno 800 riuscì a fare della sua azienda un'isola felice di welfare e benessere per i lavoratori. Il messaggio di questa rappresentazione di "teatro documento" è chiaro: azienda e uomo possano convivere in armonia. Una storia che fa riflettere, che rende speranza, che toglie le scuse, che non permette giustificazioni.

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(Giovedì 4 Agosto 2016)
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