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Esce il 15 settembre DvD e Blu-Ray Disc con importanti contenuti speciali

Lo chiamavano Jeeg Robot

Distribuito da Warner Bros per Lucky Red


di Oriana Maerini


regia:Gabriele Mainetti
attori:Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli
Scheda tecnica BLU RAY Disc
Nazionalità:Italiana
Genere:Commedia
Video:1080p@24fps 2.35:1
BD regione 50 reg 2
Audio:Italiano DTS HD master audio 5.1
Sottotitoli:Italiano non udenti;
Extra
Back Stage, I provini agli attori, Le scene tagliate, Lo Storyboard, Trailer, Tiger Boy
Durata
118’
Scheda tecnica DVD
Nazionalità:Italiana
Genere:Commedia
Video:PAL 16/9 2.35:1
DVD 9 regione 2
Audio:Italiano 5.1 Dolby Digital;
Sottotitoli:Italiano non udenti;
Extra: I provini agli attori, Le scene tagliate, Lo Storyboard, Trailer
Durata
113’


Trama:

Enzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c'è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe.

Recensione:

"Ho imparato a fare cinema studiando a memoria i contenuti speciali dei film d'azione americani. I miei miti sono Carpenter e Tony Scott." - così Gabriele Mainetti, spiega, durante la presentazione dell'uscita in Dvd e Blu-Ray Disc della sua opera prima, ormai diventata un cult di genere, la genesi, di Lo chiamavano Jeeg Robot. L'esordio cinematografico che ha fatto scalpore, il film“fenomeno” considerato la migliore pellicola del 2016. (Ha conquistato sette David di Donatello, 4 Ciak d’Oro, il Globo d’oroE' della stampa estera e 2 Nastri D’Argento) Proprio visionando gli extra di questa versione home video si può comprendere fino in fondo il pathos che regista ed attori hanno espresso per la costruzione di questa opera credendoci fino in fondo. Quando facevo leggere ai produttori la sceneggiatura mi rispondevano: "dove vuoi andare con questa roba", quindi sono stato costretto a diventare produttore" - continua il talentuoso regista. Film che coniuga amore, action, sfondo sociale in un mix di generi che fa onore al nostro cinema. Attori straordinari come Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli che sono messi in gioco anche fisicamente addestrandosi insieme agli stunt per rendere più realistica la messa in scena.
Una pellicola che entrerà a far parte della storia del cinema che ha raccolto nei mesi il favore di critica e pubblico che lo hanno portato a raggiungere quasi 5 milioni di euro al botteghino.
Di alto livello è anche è anche la qualità dell’edizione home video Distribuito da Warner Bros per Lucky Red, dal 15 settembre gli appassionati di Enzo Ceccotti potranno acquistare un prodotto ricco di contenuti extra.
Il back stage: un lungo racconto dal set: i personaggi, gli effetti speciali, le musiche e molto altro direttamente dalla voce di chi ha lavorato al film. Gli attori, il regista, gli sceneggiatori, i musicisti, gli stuntman, i tecnici degli effetti speciali svelano i segreti di Lo chiamavano Jeeg Robot e ricordano la loro esperienza sul set. I provini degli attori:Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli alle prove con la macchina da presa prima di essere scelti per i ruoli di Enzo Ceccotti, lo Zingaro e Alessia.
Le scene tagliate e lo storyboard: una delle sequenze più amate del film, quella dello stadio, illustrata dall’abile mano di Marco Valerio Gallo. Un montaggio originale che mette a confronto le scene disegnate e quelle girate. Un momento di cinema curioso e interessante. Dulcis in fundo Tiger Boy: il secondo cortometraggio diretto, prodotto e musicato da Gabriele Mainetti e scritto da Nicola Guaglianone. Tra i dieci finalisti agli Oscar 2014, Tiger Boy è la storia la storia di Matteo, un bambino di nove anni, che armato di ago e filo costruisce una maschera identica a quella del suo mito: un wrestler di Corviale chiamato “Il Tigre”. La maschera diventa una seconda pelle per Matteo e non vuole togliersela per nessuna ragione. Quello che a prima vista viene scambiato per un capriccio è in realtà una chiara richiesta d’aiuto che nessuno riesce a cogliere.







(Martedì 13 Settembre 2016)


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