Che bellezza l’idea dell’Accademia Filarmonica romana di dedicare una serata al Teatro Argentina al delizioso soprano Dorothee Mields e alla Lautten Compagneu, uno dei migliori e fantasiosi gruppi strumentali tedeschi, specializzati in musica barocca. E’ stato un viaggio nelle composizioni amorose di Henry Purcell, grande inglese del Seicento barocco, morto a soli a 36 anni. Tra danze e arie tratte dai suoi lavori si è arricciata una musica che nelle sue onde melodiose, nei trapassi temporali della passione,sa esser elegante e fantasiosa come una tela del Guercino . Ma sempre misurata, armoniosa. La delicatezza di Purcell riveste di note luminose i brani ora anonimi ora di autori come John Herny Dryden, Thomas Shadwell, Shakespeare, brillanti di pathos amoroso, di carezze lacrimose e dolci soavità. “Ogni creatura è per sua natura / creata per l’amore./ Nessuna gioia è superiore/ ai piaceri d’amore”, si canta con variazioni per tutta la serata ed è una festa per il cuore e la mente, accompagnati dal canto lucente del soprano e dal suono ritmato, pieno di grazia del complesso. Fantasia,sentimento, professionalità. E Purcell, genio della delicatezza e del fuoco. Da ricordare.

(Sabato 25 Febbraio 2017)

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