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Intrigata spy story firmata da Michael Apted

Codice Unlocked

Cast stellare con protagonista Naomi Rapace


di Mario Dal Bello


Ma chi è allora il losco individuo che inganna l’agente della CIA Alice (Naomi Rapace) che dal lavoro sedentario cui è stata costretta si ritrova nel bel mezzo di un intrigo internazionale? Tutti sembrano a posto, paterni come Michael Douglas, simpatici come Orlando Bloom, mentre si sta per scatenare su Londra un micidiale attacco biologico, naturalmente ad opera dei soliti fanatici musulmani. Nessuno è come sembra ed il sospetto è necessario nei rapporti reciproci, perché anche i capi della Cia, all’inseguimento della povera Alice - che appare e scompare – non sono del tutto affidabili. Soprattutto in un mondo globalizzato dove Europa ed Usa collaborano e si ingannano a vicenda, come a dire che la doppiezza regna sovrana. Ma questa è una spy story e il dubbio è d’obbligo.




Certo, il regista ne mette di carne al fuoco, tra intrighi, inseguimenti, fughe e la morte certa dietro l’angolo, come il genere vuole, anche per sembrare contemporaneo e perciò appetibile. Ma la donna è decisa e non si lascia fermare da nessuno, atletica, scaltra e debole al tempo stesso (una volta c’era il “gentil sesso”…). Ci riuscirà a scoprire le mente che sta sotto all’intreccio?. E a cavarsela eliminando i “cattivi” dalla propria strada?
Buon prodotto con un cast stellare (c’è anche John Malcovich), dove ognuno ha la sua fetta ritagliata a proprio uso e consumo, il film fila via senza intoppi, con un certa prevedibilità per chi conosca il genere, ma pure con la necessaria sorpresa finale. Dirige un professionale Michael Apted, attento a ritagliare il posto giusto a ciascun divo e a condire il lavoro con una sorta di action-movie a tratti scatenata. Impeccabile, alla fine, come sanno fare gli americani, anche quando non sono troppo originali.

giudizio ** 1/2



(Lunedì 8 Maggio 2017)


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