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Morte e resurrezione per un romanzo di formazione

Auguri per la tua morte

Horror comedy per teenagers


di Roberto Leggio


Tree Gelbman si risveglia di soprassalto nella stanza di un ragazzo conosciuto la sera prima. Con ancora i postumi di una sbornia colossale, attraversa il campus per fare degli incontri “importanti” prima di prepararsi per la sua festa di compleanno. Ma prima di arrivarci viene uccisa con una pugnalata da un individuo incappucciato e con addosso una maschera da bambino sdentato. Da quel momento Tree finisce in un loop temporale in cui l’ultimo giorno della sua vita si ripete all’infinito. La coazione a ripetersi di morti e resurrezioni, la convincono che l’unica chance per sopravvivere e ripristinare il regolare corso del tempo è scoprire chi sia il suo omicida.


Morte e resurrezione. All’infinito… Filo rosso per giungere ad un proprio karma pacificato e sentimentale. Un po’ Ricomincio da capo (tra l’altro citato e omaggiato con oggetti e poster vintage di Essi Vivono) e un po’ Edge of Tomorrow, questo film assolutamente per teen agers (o poco più grandi); scorre le pagine avanti e indietro della data di compleanno di Tree, ragazza di oggi (fantastica per alcuni, troia per altri, cazzuta un po’ nerd per se stessa), che ad ogni sua morte violenta e resurrezione (nella stanza di un compagno di campus), comprende il senso della vita. Che poi è il più semplice: Per assaporare ogni giorno che abbiamo a disposizione sulla Terra è meglio essere in armonia con se stessi e con gli altri. Alternando momenti di horror slashstick del genere Scream e comedy, lancia messaggi dotti legati alla realtà di tutti i giorni. Il femminicidio, il lutto di una madre che lascia ferite insanabili, il difficile rapporto-dialogo con i genitori in quell’età nella quale ci sentiamo padroni del mondo e “attori” principali della nostra vita. Ma più degli approfondimenti di spessore, restano i pulpiti di una vera opera dallo spirito libero e di entertainment senza ambizioni autoriali. Un vero giocoso esperimento per liceali. E tanto basta.

Giudizio **1/2



(Mercoledì 8 Novembre 2017)


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