Tratto dai best-seller “rosa” della giovane scrittrice americana Anna Todd, il film è diretto con evidente spirito commerciale da Jenny Gage, supereclamizzato e destinato ai sequel dei cinque romanzi già pubblicati. La storia è fatta apposta per gli adolescenti. La bravissima, perfetta, fidanzata, studentessa al college incontra l’arrogante, tatuato, seduttore inquieto e bel tenebroso:dapprima lo rigetta, poi ne è sedotta e nascono le “prime volte”, le fughe, le difficoltà con la madre ( lei), con il padre riccone (lui). Intanto si amano, giovani ribelli.

E dopo? After, cioè “poi” non si sa. Andrà come andrà. Molto adolescenziale, molto patinato e recitato da Josephine Langford, 21 anni, ed Hero Fiennes-Tiffin, 21, del clan dei Fiennes, con un certo compiacimento molto studiato, il racconto vede un prologo lunghissimo, un finale sospeso e un tono amabile, fatto per esser accettato dalle platee di tutto il mondo. Già, perché il film andrà dappertutto a dire ai giovanissimi “come si fa”, che i bei tenebrosi sono poi fragili e indifesi e che quindi la ribellione verso i “grandi” è giustificata osservando le frustrazioni o le incoerenze genitoriali. Insomma, una indagine piacevole sull’età difficile, dove viene soprattutto in evidenza la voglia di amare ed essere liberi. Ma basta tutto questo per fare della saga una “serie” trascinante? Con i tempi che corrono e la volontà di sedurre il pubblico giovane con temi adeguati (libertà,conflitti con gli adulti, sesso) è probabile che il film andrà bene. L’operazione è astuta e con la storia che si ignora se durerà o meno, i l film-fiction funziona. Almeno per chi ama le telenovele adolescenziali.

giudizio: *

(Giovedì 11 Aprile 2019)

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