Da oggi nelle sale italiane una commedia sofistica e divertente
di Oriana Maerini
Esce oggi nelle sale italiane E' poi c'è Katherine diretto da Nisha Ganatra e definito dalla stampa americana come il nuovo Il Diavolo veste Prada. Qui non siamo, però, nel mondo della moda ma in quello, altrettanto spietato, della TV americana dove Katherine Newbury (una strepitosa Emma Thompson) è una conduttrice pionieristica e leggendaria nel circuito dei talk show di tarda notte che rischia di essere "rottamata" a favore di un giovane comico trash. Per vincere la sfida decide di rinnovare il suo gruppo di autori tutto al maschile ed assume Molly, (Mindy Kaling) un'addetta alla qualità di un'industria chimica che sogna di diventare autrice. Nonostante le titubanze iniziali Katherine ed il suo gruppo di autori apprezzano le nuove idee di Molly, che serviranno a rivitalizzare il suo spettacolo e la sua carriera.
Una che odia le donne e che ritrova la sua creatività grazie ad una donna. Questa potrebbe essere la sintesi per descrivere la pellicola sceneggiata ed interpreta da Mindy Kaling e Emma Thompson. Mostro sacro del panorama hollywoodiano qui la diva supera se stessa sfoderando infinite variazioni del suo registro attoriale (alterna momenti drammatici ad exploit brillanti) nel ruolo di un'egoica star televisiva che tiranneggia i suoi collaboratori. Ma il film funziona anche grazie alla sua "spalla" d'eccezione. La giovane e talentuosa Mindy Kaling (nota negli States per il suo ruolo in The Office e per la sit-com The Mindy Project) che in questo film, trasporta elementi autobiografici in quanto pioniera del mondo dello spettacolo come prima donna di colore a ricoprire il ruolo di sceneggiatrice di una serie TV. E' poi c'è Katherine è una commedia sofisticata che diverte, anche grazie alle esilaranti gag comiche Emma Thompson, che sarebbero più apprezzabili in lingua originale, ma che, al contempo fa riflettere sull'ineluttabile tramonto di una cultura alta a favore di un mondo dominato dalla comicità trash del popolo dei youtuber. E' una pellicola che fa riflettere anche sulla psicologia perversa delle donne in carriera, costrette a "mascolinizzarsi" di raggiungere le vette che misconoscono il valore delle altre donne. Sotto questo profilo il film lancia un messaggio importante: katherine impara tanto da Molly sull'aprirsi e fidarsi del suo istinto, Molly apprende le competenze e a lavorare duramente. Hanno bisogno l'una dell'altra per vincere la sfida in un mondo molto difficile.