 Quintana fuori dal bowling in corsa verso ogni tipo di libertà Jesus Rolls - Quintana è tornato Fiacca metafora sull'amore on the road
di Roberto Leggio Jesus Quintana esce di prigione dopo aver scontato una pena per oltraggio al pudore e aver vinto il campionato di bowling per carcerati. Senza un posto dove andare e con tanta voglia di ricominciare si unisce a due disadattati e invece della libertà si ritrova a fare i conti con un parrucchiere armato di pistola che li costringe ad una fuga continua, dalla legge e dalla società. In questo viaggio verso il niente, il trio sviluppa una particolare dinamica, che da amicizia accidentale evolve in una storia d'amore fuori dagli stereotipi e dalle convenzioni.

Jesus rotola. Rotola via come una biglia da bowling in questo strambo on the road, remake di un film francese del 1974. John Torturro, riprende le vesti e la follia di Jesus Quintana, “mago” squinternato del Bowling del Grande Lebowsky, e lo segue nella sua “fuga” verso il niente di oggi in compagnia di un nullafacente e una “shampista” francese che non ha mai provato l'orgasmo dopo almeno 374 amanti. Il film di partenza è I Santissimi (Les Valseuses) di Bertrand Blier, opera di free cinema (passatemi questa definizione) anatemicamente anarchico e sessualmente deviato che lanciò la carriera di Gerard Depardieu e di Miou Miou. Ma li eravamo nei primi anni di liberazione sessuale ed intellettuale ed il mondo aveva un sapore più avanguardista di adesso. Nell'assodato stato delle cose (siamo nel terzo millennio, cavolo!) questo rifacimento infila solo una lunga fuga tra rapine, amori liberi (forse velatamente anche omosessuali), portati avanti da due “machos” probabilmente neanche tali. Tutto è posticcio, quasi greve, mai capace di far ridere veramente, anche quando si propone di essere volano dell'idiozia maschile nei confronti della più concreta intelligenza femminile. Tanto grottesco, quanto ininfluente, il film di John Torturro, tradisce il corpo ed il sangue di Jesus Quintana, rinunciando perfino alle sue “filosofie” sulla vita e sul mondo che lo circonda sulle piste da bowling. Tutto si incanala verso il sesso come metafora della vita. Ma allora perché tirare in ballo un personaggio cult dei Cohen, che tra l'altro ricopia in parte la scena della leccata della palla prima di fare strike? Forse tutte le risposte si trovano nelle griglie di un pamphlet on the road che raccorda la vita spericola e libera di tre scalzacani senza arte e ne parte, in cerca di un luogo dove andare e dove stare. Ma tanta metafora non basta e così Jesus rotola, rotola, rotola via...
Giudizio: *1/2

(Giovedì 17 Ottobre 2019)
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