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Guerra di attori in una truffa dal sapore di vendetta

L'inganno perfetto

Mentire è un'arte


di Roberto Leggio


Roy e Betty tastierizzano le proprie identità su un sito di appuntamenti per la terza età. Ottuagenari, vedovi entrambi, cercano conforto e amicizia (e forse amore), scoprendosi ben presto di avere un'ottima intesa. Così si confessano l'un l'altro di aver fatto ricorso a qualche piccola bugia. Ma non tutto è stato svelato: Roy vive di raggiri e truffe ai danni di facoltosi e piccoli sprovveduti finanziatori, senza mai rivelarlo esplicitamente a Betty. Anzi con le sue menzogne si fa perfino ospitare in pianta stabile a casa sua. In un gioco sempre più fine i due pian piano iniziano a comprendere che forse il loro “incontro” non è stato così casuale.


Prendi due attori di pregio, mettili a confronto e avremo un atipico thriller, orchestrato tra truffe, false identità, "indicibili" segreti ed il peso della “tremenda” storia del XX secolo. Ian McKellen e Helen Mirren, combattono ai ferri corti una guerra di recitazione sopraffina, mentre “cercano” di avere una storia d'amore (nascondendo tutt'altro), che fin dalle prime battute ci incanala nei territori battuti e amati da David Mamet, il famoso drammaturgo a cui piace giocare con le ombre che si nascondono nei suoi protagonisti. Qui, al contrario, tutto è alla luce del sole, ma tra le pieghe del presente si nascondono ferite ancora aperte di un passato inquietante ed impossibile da cancellare. Bill Condon, regista sempre più artigiano di cinema, si diverte a mischiare le carte, puntare sulla sorpresa e reggere le fila di una storia di truffe che via via si fa sempre più noir con increspature da vero giallo classico all'inglese. A cominciare dal claudicante McKeller, che quando non frequenta la sua vittima Mirren, è un truffatore d'alto bordo, ritto come un fuso senza alcuno scrupolo. Al contrario, mentre la sceneggiatura scritta da Jeffrey Hatcher prende più corpo, scopriamo che la remissiva Mirren non è propriamente quello che vuole far sembrare. Un vero gioco al massacro in cui solo uno resterà in piedi e avrà la meglio sul castello di bugie, di una vendetta meditata per oltre settanta anni.

Giudizio **1/2



(Giovedì 5 Dicembre 2019)


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