 Diretto ed interpretato da Marco D’Amore L'immortale Una Napoli "nera" secondo il genere criminal thriller
di Mario Dal Bello Non si tratta di un film mitologico, ma del lavoro di Marco D’Amore che dirige e interpreta il personaggio di Ciro di Marzio. Il quale non è morto come tutti credevano, ma, vivo. Emigra a Riga, dove entra in contatto e in contrasto con la mafia lituana e russa, sempre nel giro familiare napoletano. Ciro è sopravvissuto alla morte come quando da piccolo è stato estratto dalle macerie del terremoto del 1980: è uno che non morirà mai, e lui non vuole davvero morire. Moriranno certo altri, amici innocenti ed anche amici traditori.

Giuseppe Aiello in una scena del film
Il contrasto tra la Napoli buia, notturna e senza speranza dove Ciro è stato educato al coraggio e alla morte con la freddezza degli spazi lituani è notevole. Certo, la parte migliore del film sono i flashback in cui si racconta la formazione alla violenza e alla sopravvivenza di Ciro. Una educazione a vivere in presenza del Male e della Morte. Sopravvivere può persino diventare una condanna. Perciò Ciro osserva tutto, pensa e parla pochissimo. Il film è duro e violento come si esige dal nuovo capitolo che si integra in Gomorra – La serie e fa da ponte tra la quarta e la quinta stagione. Una Napoli oscura mitizzata nelle trame e nella lotta è di fatto la protagonista e Ciro emerge come spettro cupo e disperato, senza amore vero, come frutto delle negritudine della città e di un mondo a sé. Nessun bagliore di speranza,forse solo una amicizia autentica può salvare dalla morte che è la grande presenza del film. D’Amore entra chiaramente e facilmente nel ruolo – ma il migliore è il ragazzino Giuseppe Aiello -, quanto alla regia segue senza slanci le leggi della fiction del genere, dal successo assicurato: odi, guerre, notti, uccisioni, dialoghi concitati, fotografia “sporca”, azione più che parole. Resta una domanda che attende una risposta. Quanto faccia bene a Napoli venire sempre presentata nella sua negatività, come luogo del male oscuro. Anche in questo film pre-fiction.
giudizio:**1/2

(Lunedì 9 Dicembre 2019)
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