 Nell’oscurità il mistero della mancanza di libertà Buio Profetica apocalittica femminista
di Roberto Leggio Stella, diciassette anni, vive con le due sorelle più piccole, Luce ed Aria, in una casa dalle finestre sbarrate, una sorta di eterna quarantena. Ogni sera, il padre rientra, si spoglia della maschera antigas e della tuta termica, porta il cibo e aggiorna le figlie con i racconti dell’Apocalisse in corso, che continua a decimare l’umanità. Ma all’interno della casa ci sono dei conflitti: le ragazze stanno crescendo, si modificano gli equilibri… Una sera il padre non torna. Stella decide di uscire, per cercare cibo…

Profetica apocalittica in salsa femminista. Buio di Alessandra Rossi al suo esordio, trova la giusta metafora per mettere in risalto la femminilità violata imprigionata e tenuta prigioniera in un mondo andato in malora. Un padre e tre figliole in una grande casa totalmente tenuta al buio ma dove lo stereo funziona e flebili luci rischiarano un presupposto di sopravvivenza al sole malato che ha sterminato la completa umanità. Le finestre sono inchiodate e vengono ogni tanto aperte per far entrare un po' di luce e magnificare la vita in una sorta di magico sabba denominato la festa dell'aria. Il padre esce ogni giorno a procacciare poco cibo sottratto a fatica ad altri sopravvissuti uccisi senza mezzi termini. Le ragazze vivono in un limbo ricordandosi della madre morta dalla rabbia del sole vestite come bambole in spazi sempre più ristretti. Lo scandire del tempo e segnato da un doppio orologio con ore e minuti separati. Ed è proprio da questo semplice oggetto che si poggia il grandissimo doppio racconto di questa favola nera. Ore e minuti separati come il doppio mistero che legata tutta la vicenda. Fuori e veramente finito il mondo, oppure e un pretesto per una prigionia coatta? E l'uomo è davvero così premuroso nei confronti delle figlie, in fondo appendici di una madre che non c'è piú? Raccontare oltre sarebbe un danno per chi affronta la visione, ma la regista tiene le fila di questo piccolo ma illuminante film per dimostrare che la situazione della donna italiana (forse di tutte le donne in realtà) è ancora ancorata a dogmi maschili gelosi, violenti e aguzzini, difficili da sgretolare. Il mondo chiuso di una casa sigillata racchiude ben più di una semplice metafora. E' un prigione domestica dove anche la religione e usata come deterrente ad una vita completa. Luce,Stella e Aria, nomi di assoluta libertà, si barcamenano come possono supportandosi a vicenda badando bene a non trasgredire il diktat "salvifico" del proprio genitore. La sospensione del "Tempo delle Mele", evocato dalla famosissima colonna sonora di quel quel film anni '80 in cui si magnificava l'adolescenza, è anche qui usato nella sua doppia valenza: da una parte mette in scena una festa familiare, dall'altra la prigionia di una famiglia disfunzionale. Fuori è il grande mistero. La crescita interiore di una adolescente è relegato a quel mondo dove la luce brucia il futuro e la libertà stessa. E sarà proprio la figlia più grande a rendersene conto quando sarà costretta ad uscire a cercare il padre in quel mondo devastato. Metafore su metafore Alessandra Rossi realizza un film di grande impatto propendendo per una possente denuncia nei confronti di certi "padri padroni", dove la controparte femminile è un accessorio da tenere al "sicuro" in maniera carceraria, evitando di poter evolvere ed essere vere donne libere. Strutturato su due piani spaziali distinti, il "dentro" oscuro, afasico e pericoloso; ed il "fuori" liberatorio, vitale e inesplorato, trova nel finale ancor più metaforico con le sorelle ormai libere di correre in un mondo in macerie ma pieno di vita.
Buio è una novità assoluta nella distribuzione cinematografica in questo tempo di quarantena da CoViD19. Il film è il primo ad arrivare nelle case di tutti in direct to video grazie alla consulenza di Antonio Carloni e distribuito da Courier Film il 7 Maggio grazie al coinvolgimento degli Esercenti Cinematografici, che potranno invitare il pubblico alla visione in VOD attraverso le proprie mailing list con link personalizzati per ciascun cinema. Giovedì 7 maggio alle ore 21:00 il film sarà presentato dalla regista in anteprima su MYmovies per un numero limitato di persone.
Giudizio ***

(Giovedì 7 Maggio 2020)
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