 Nella terra di nessuno la voglia di vivere Notturno Disamina dei dolori della guerra tra molto buio e luce
di Roberto Leggio Girato nel corso di tre anni in Medio Oriente sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, si racconta la quotidianità che sta dietro la tragedia continua di guerre civili, dittature feroci, invasioni e ingerenze straniere, sino all’apocalisse omicida dell’ISIS. Storie diverse, alle quali la narrazione conferisce un’unità che va al di là delle divisioni geografiche. Tutt’intorno, e dentro le coscienze, segni di violenza e distruzione: ma in primo piano è l’umanità che si ridesta ogni giorno da una notte che pare infinita. Un film di luce dai materiali oscuri della storia.

Notturno. Buio come la notte. Come la luce che viene smorzata dalla guerra. C'era molto buio nell'idea originale di Gianfranco Rosi quando ha pensato di girare questo film documentario sulle brutture delle guerre (dimenticate o solo accantonate?) in quella terra di nessuno tra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano. Poi però tutto è cambiato e tutti i racconti drammatici delle madri, dei figli e dei sopravvissuti sono raccontate in piena luce ed il buio è diventato evocativo. Metaforico. Come è nella sua cifra, Rosi mostra il dolore di chi ha perso qualcuno o ha perso tutto. Di angosce mai sopite, di bambini alla continua ricerca di cibo, di grida luttuose, di evocazione all’altissimo, di figli scomparsi e di cui non si conosce il destino. Come la madre disperata che non sa se la figlia combattente dell'Isis sia ancora prigioniera, viva oppure nascosta da qualche parte. Notturno é materico e magmatico. illuminante nella sua disamina sulla ferocia dell'essere umano in quelle terre sospese tra la vita e la morte, dove Re, tiranni, guerrieri e povera gente coesistono ognuno alla mercé dell'altro. Fuoco nel deserto e buio (e luce) dell'anima; Notturno è un racconto di rabbia e pianto ma molta moltissima speranza. Perché se la guerra è sangue, morte e dolore, è soprattutto umanità con tanta voglia di vivere.
Giudizio: ***

(Martedì 8 Settembre 2020)
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